04 Campionamenti

Ultima modifica di Paolo Bruno Angori il 2019/07/07 12:35

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Introduzione

La gestione delle attività di Campionamento è trasversale alle varie tipologie di applicativi ed ai contesti nei quali ci si trova ad effettuare un campione di sostanze per l'invio al laboratorio.

I principali ambiti in cui ritroviamo l'attività di campionamento riguardano:

  • La Sicurezza Alimentare e Sanità Pubblica veterinaria
    • All'interno di un Controllo Ufficiale
    • Nella gestione dei Campionamenti Programmati
    • Nella gestione di Altre Pratiche
  • Nella Prevenzione Igiene Sicurezza nei Luoghi di Lavoro
    • Nella gestione delle attività di Vigilanza
    • Nella gestione di Altre Pratiche
  • Nell Igiene Pubblica e Nutrizione
    • Controlli acque, ma con una interfacci di registrazione un pò diversa da quella di seguito rappresentata
    • All'interno di un Controllo Ufficiale
    • Nella gestione di Altre Pratiche
  • Nella gestione di Pratiche dipartimentali di vario genere

Nei vari ambiti sopra elencati verrà richiamata la presente scheda di carattere generale ed eventualmente inserite le peculiarità che nel contesto applicativo caratterizzano l'attività di Campionamento.

Contesto di riferimento

Nello svolgimento dei propri compiti istituzionali le Unità Operative del Dipartimento di Prevenzione delle AUSL ed altri soggetti delle ASL svolgono sopralluoghi e campionamenti. Durante tali attività ordinarie effettuano prelievi di campioni che successivamente devono essere analizzati da laboratori specializzati.

Il tema dei rapporti con i laboratori di analisi è particolarmente sentito in conseguenza del fatto che molto spesso la tracciabilità del materiale conferito al laboratorio è punto critico per la misurazione di tutta una serie di indicatori di efficienza e di efficacia, per il controllo delle attività dei servizi, per l'imputazione di esiti di risultato in maniera corretta e controllata, per l'attribuzione di responsabilità oggettive sia in sede penale che amministrativa, ecc...

I servizi del Dipartimento della Prevenzione hanno a che fare principalmente con i Laboratori di Sanità Pubblica, con le ARPAT, con gli Istituti Zooprofilattici e con altri laboratori di enti pubblici che effettuano le indagini di laboratorio richieste.

Le procedure organizzative da adottare oggetto del presente documento sono state concordate con l’Istituto Zooprofilattico Sperimentale del Lazio e Toscana (IZS) e con il Dipartimento Interaziendale Regionale dei Laboratori di Sanità Pubblica (DIRLSP) e riguardano:

  • L’insieme dei materiali analizzabili e delle prove analitiche correlate. In modo privilegiato sono presenti le tipologie di indagine richieste da piani nazionali o regionali previsti nell’ambito della sicurezza alimentare, ma consente di identificare un materiale di tipo vario e i criteri diagnostici previsti e realizzabili dalla rete dei laboratori di supporto al SST.
  • Il sistema di integrazione software messo a punto con IZS e in fase di test con DIRLSP che prevede una sequenza preordinata di possibili interazioni tra i sistemi, come viene dettagliato nel seguito del documento, che consente di ottenere i risultati analitici Online
  • Le procedure di trasporto campioni e la tracciabilità degli stessi;

Le procedure quindi fanno riferimento principalmente ad un sistema di codifica condiviso e a un accordo di servizio che definisce le modalità di scambio delle informazioni tra i sistemi software accompagnato da una serie di procedure organizzative che completano il processo in ogni sua parte.

Acronimi

SISPC:           Sistema Informativo Sanitario della Prevenzione Collettiva

OSA:               Operatore del Settore Alimentare

IZS :                Istituto Zooprofilattico Sperimentale

DIRLSP          Dipartimento Interaziendale Regionale dei Laboratori di Sanità Pubblica

LSP:                Laboratorio di Sanità Pubblica di Area Vasta

UL :                 Unità Locale

TTLAB:           Tavolo Tecnico di Regione Toscana

DIP:                Dipartimento di Prevenzione-utenti ASL

LAB:                Laboratorio che riceve il campione ed effettua l’analisi

STC                Servizio di Trasporto Campioni

Glossario

  • Campione: Nelle analisi di laboratorio, si definisce campione la quantità di sostanza o la parte di un materiale che dovrà essere sottoposta ad un esperimento. Il campione è un'applicazione a un sistema reale del concetto di campione statistico ovvero una piccola quantità studiata direttamente che deve essere rappresentativa, entro determinati limiti, di un'entità più vasta. È cioè una piccola quantità di materia proveniente da un "oggetto" (o più "oggetti") assai più grande ma del quale si immagina avere le stesse proprietà. È facilmente comprensibile che questa assunzione si basa su modelli matematici, dai quali si ricavano i piani di campionamento.Per una definizione più precisa si veda il Regolamento (CE) n.2073/2005 del 15.11.2005 sui criteri microbiologici applicabili ai prodotti alimentari:
    • “Una serie composta di una o più unità o una porzione di materia selezionate tramite modi diversi in una popolazione o in una quantità significativa di materia e destinate a fornire informazioni su una determinata caratteristica della popolazione o della materia oggetto di studio e a costituire la base su cui fondare una decisione relativa alla popolazione o alla materia in questione o al processo che le ha prodotte”
  • Unità Campionaria: Non deve essere confuso il campione (talora definito anche “campione globale”) dalle unità campionarie che lo compongono. La definizione di unità campionaria si ritrova nella definizione di campione, che infatti parla di “una o più unità (…) selezionate (…)”. Si tratta dunque di porzioni di materia prelevate in punti diversi del lotto di partenza in modo da garantire la rappresentatività del campione globale stesso. In alcuni casi i criteri di accettabilità dell’alimento sono riferiti proprio al numero di unità campionarie “c”che possono avere parametri microbiologici superiori ad un certo standard “m” (purché inferiori rispetto ad un limite superiore M).
  • Aliquota: Il campione globale e le unità campionarie devono essere distinte dalle aliquote in cui può essere suddivise il campione globale stesso per permettere la ripetizione dell’analisi. A tale scopo ogni aliquota dovrà contenere porzioni di tutte le unità campionarie che compongono il campione globale
  • Sistema di codifica: Il sistema di codifica descrive in modo completo l'oggetto di campionamento e le indagini analitiche necessarie. In questo senso si intendono anche le indagini mirate alla conoscenza di elementi chimici / microbiologici / fisici presenti nel campione. Il sistema di codifica viene gestito dal tavolo tecnico di regione Toscana (TTLAB)
  • Branca Primo livello di raggruppamento che individua un insieme di codici omogeneo o finalizzato all’indagine in un particolare ambito socio-sanitario. Per Esempio il Piano Nazionale Residui (PNR) è una Branca che comprende i campionamenti che mirano ad individuare residui all’interno di alimenti di origine animale.
  • Ricerca o sottobranca. Secondo livello di classificazione che si riferisce alla Branca e che la dettaglia. Per esempio nel PNAA (Piano Nazionale alimenti per Animali) la Ricerca OGM dettaglia la Branca di indagine prevista dal PNAA.
  • Luogo E’ il tipo di luogo in cui è stato eseguito il prelievo del campione: per esempio il Macello, l’Azienda agricola..
  • Specie Identifica la specie Animale, Vegetale o Ambientale che caratterizza il campione: per esempio Vacca, Vitello, Melanzana, Prodotto da forno ..
  • Materiale: Identifica il tipo di materiale da analizzare. .
  • Quesito: Comprende il tipo di indagine da eseguire sul materiale, a volte può essere anche generico
  • Prova: Precisa il quesito in termini di tipologia o di analita da ricercare oppure la prova può essere non definita perché viene richiesto quali sono i componenti presenti
  • Contrattualizzazione: fase di definizione dell’accordo tra le parti che definisce le modalità di erogazione del servizio (tempi, metodi, ecc).

Sistema di integrazione con i Laboratori di Analisi

Il sistema di integrazione tra SISPC e le applicazioni software adottate da IZS e LSP utilizza un accordo di servizio pubblicato su e.Toscana Compliance  con l’rfc 240 all’URL

https://compliance.toscana.it/rfc/0240.03.zip

Questo componente che riguarda la gestione coordinata dei campionamenti, dei dati e dell'intero processo di Prenotazione - Accettazione - Analisi - Refertazione è in corso di dispiegamento con la IZS Lazio e Toscana sulla base delle specifiche della RFC 240 e dei principi sotto riportati.

Le interazioni tra i due soggetti DIP (Dipartimento di Prevenzione-richiedenti) e LAB e possono essere rappresentate in 3 macro fasi:

  • Contrattualizzazione (Prenotazione)
  • Arruolamento (Pre accettazione)
  • Analisi

La fase di contrattualizzazione è volta a definire un contratto tra il LAB e DIP. DIP richiede delle prestazioni (richieste di analisi) al LAB il quale propone un contratto a DIP il quale può accettare il contratto o rifiutarlo. Nel caso di accettazione del contratto si passa alla fase di arruolamento altrimenti i rapporti si interrompono.

La fase di arruolamento è volta alla trasmissione da parte di DIP al LAB delle informazioni riguardanti i campioni. Via via che i campioni fisicamente arriveranno presso il LAB potrebbero essere conformi o non conformi rispetto alla richiesta di analisi trasmessa digitalmente. Nel caso in cui non siano conformi, esclusi ovviamente i casi in cui non sia possibile effettuare l’analisi, il laboratorio richiede, puntualmente, se deve comunque procedere all'analisi oppure non eseguire l'analisi. In ogni caso attende un messaggio di risposta da parte del DIP con il quale si conferma la volontà di procedere con analizzare il campione anche se non conforme oppure si chiede di non procedere con le analisi.

La fase di analisi è volta a comunicare al DIP il risultato delle analisi effettuate dal LAB. Durante tale fase il LAB può comunicare via via che effettua l'analisi dei campioni anche risultati parziali ove, per specifiche esigenze di urgenza, si ritenga importante.

Ogni comunicazione dal LAB al DIP e viceversa è validata con un messaggio di conferma di ricezione.

Questo è l’elenco dei tipi di messaggi scambiati tra i sistemi

N

Messaggio

Risposta

Note

1

DIP Richiede prenotazione

LAB Accetta o Rifiuta la prenotazione

 

2

DIP Conferma Invio campione

LAB Accetta Campione

 

3

DIP Rinuncia Invio campione

LAB chiude la prenotazione

 

4

LAB Campione non conforme

DIP Esegui comunque Non Conforme

SI /No

5

LAB Anteprima analisi

DIP riceve dati analitici

 

6

LAB Referta analisi

DIP riceve referti

 

7

DIP Richiede stato avanzamento

LAB restituisce lo stato

 

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La Registrazione di un Campione

La registrazione di un campione di qualsiasi sostanza può avvenire fondamentalmente in due contesti:

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All'interno di PIANI DI CAMPIONAMENTO preordinati che vengono effettuati al di fuori delle attività di controllo ufficiale dell'unità locale o di altre tipologie di pratiche, ma si caratterizzano come attività auto consistente in funzione del fatto che vi sono PIANI PREORDINATI che prevedono l'accesso alla UL solo per l'effettuazione del campionamento e delle informazioni specifiche ad essere correlate.

Viene quindi predisposta una Pratica con una sua testata che individua la UL nella quale è stato effettuato il campione.

Anche sotto il profilo del sistema dei PRODOTTI FINITI si inquadrano generalmente nel PF 4 che specifica esattamente nella scheda di descrizione il contesto operativo di riferimento.

 

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All'interno di una qualsiasi pratica generica o di controllo ufficiale nella quale si rilevi l'esigenza di effettuare un prelievo di qualsiasi sostanza o materiale che, con le procedure previste, viene conferito al laboratorio di riferimento.

 

Nella registrazione di una pratica generica è normalmente presente all'interno della gestione del sopralluogo o tra i nodi principali della pratica il tema "Campionamenti".

Il campionamento effettuato all'interno di una attività di sopralluogo va registrato sotto il nodo "sopralluogo". Diversamente se il campione è stato effettuato senza sopralluogo(p.es. conferimento di campione da parte dell'utenza presso l'ufficio), il campione deve essere registrato nella voce Campionamenti della radice principale della pratica.

Questa modalità di registrazione è comune a tutti gli applicativi IPN, PISLL e SPVSA.

 

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Anche all'interno di una scheda di Controllo Ufficiale (Sicurezza Alimentare e IPNè possibile inserire un nuovo campionamento collegato o meno ad un sopralluogo effettuato.

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Vengono gestiti in maniera specifica e particolare i Campionamenti di Acque per il controllo delle stesse nei vari ambiti specifici del sistema IPN.

Nel proseguo tratteremo le modalità di registrazione del modulo generico dei campionamenti, rimandando agli specifici verticali la specializzazione in eventuali contesti particolari.

Scheda Campionamento

A prescindere dai contesti sopra illustrati in cui un campione può essere prelevato, la registrazione dei contenuti della scheda e le modalità con cui è possibile interagire con il laboratorio sono pressoché identiche.

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Cliccando sull'apposita voce il sistema apre la scheda per la registrazione del campionamento.

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Per poter registrare le informazioni è necessario prendere visione del messaggio informativo e proseguire.

La scheda è suddivisa in quattro sezioni

  • Informazioni Generali
  • Informazioni Campione    
  • Rendicontazione Flussi VIG, Additivi e Pesticidi    
  • Registrazione Esiti Analitici

Informazioni Generali

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Cliccando sul pulsante Screenshot_20181018_105717.png è possibile impostare i valori della pratica collegata, in particolare permette di importare automaticamente gli operatori dalla pratica e il responsabile. I campi contrassegnati con * sono campi obbligatori al fine di registrare permanentemente il campionamento.

Il responsabile può essere selezionato tra: Persona Fisica Screenshot_20181018_102453_personaFisica.png, Persona Giuridica Screenshot_20181018_102453_personaGiuridica.png, Allevamento Screenshot_20181018_102453_allevamento.png, Allevamento Familiare Screenshot_20181018_102453_allevamentoFamiliare.png

Il prodotto ricevuto/acquistato da può essere selezionato tra: Persona fisica Screenshot_20181018_102453_personaFisica.png, Persona Giuridica Screenshot_20181018_102453_personaGiuridica.png, Allevamento Screenshot_20181018_102453_allevamento.png

Informazioni Campione

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I valori dei menù a tendina Confezionamento, Trattamento, Metodo di Produzione, Strategia di Campionamento e Punto di campionamento nella filiera sono compilati conformi alle specifiche del documento  "Linee guida per la raccolta dei dati di vigilanza e controllo alimenti e bevande mediante il sistema NSIS-Alimenti Versione 2018.1.2 – maggio 2018" del Ministero della Salute - Direzione generale per l'igiene e la sicurezza degli alimenti e la nutrizione.

L'obbligatorietà o meno delle informazioni presenti nella Info Campione e di quella successiva di rendicontazione dei flussi VIG, è determinata da una specifica tabella di configurazione collocata nelle Codifiche SASPV che associa l'obbligatorietà alla coppia Branca - Sottobranca di configurazione di un campione.

Sempre in riferimento alle Codifiche SASPV la scelta del materiale da campionare è precodificata nella tabella base che associa la matrice alla Branca, sottobranca, luogo,specie, quesito diagnostico e prova di laboratorio. Non possono essere inseriti campione se la loro combinazione non è coerente con il contenuto della tabella base.

Nella scheda è possibile selezionare il materiale effettuando una ricerca tramite il pulsante Screenshot_20181018_102524_pulsante.png.

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1580629658991-997.pngNella sezione che mostra l'albero dei materiali sulla base di quanto selezionato nella parte di ricerca sovrastante, è possibile filtrare l'alberatura sulla base delle tipologie di codifica materiale disponibili nel sistema e ottenere la voce corrispondente nel sistema di codifica prescelto se presente.

Altra modalità di ricerca è quella di impostare solo la BRANCA e la denominazione anche parziale del materiale e introdurre poi la sotto branca successivamente se necessario limitare ulteriormente la ricerca

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Tipo materiale campionato

La selezione del materiale campionato avviene sulla base delle impostazioni della prima parte della scheda in cui sono presenti la Branca, Sottobranca, il luogo di campionamento, la specie e la denominazione del materiale. Cliccando su 1580627450938-153.png si ottiene nella parte sottostante della maschera l'elenco dei materiali.

NOTA: Qualora non si conoscano esattamente le impostazioni di un piano nella tabella base si consiglia di lasciare vuoti i campi di ricerca. Questo farà sì che vengano mostrate più combinazioni su cui poi scegliere quella di interesse.

Nel campo 1580628258397-806.png possiamo inserire una parte della denominazione del materiale che si intende campionare tra i segni di "%" che la individuano come stringa di caratteri.

Dalla ricerca effettuata vengono proposti un elenco di combinazioni tra materiale, Specie e luogo di campionamento

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Selezionando come sopra una voce dei materiali, viene mostrato nella parte sottostante l'albero di ulteriore dettaglio presente nel sistema e riferito alla voce selezionata

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E' possibile selezionare la voce esatta che corrisponde o si avvicina il più possibile al materiale oggetto del campionamento.

Una volta selezionato il materiale specifico di cui all'immagine sopra stante, vengono mostrati nel riquadro sotto stante l'elenco delle possibili combinazioni di quesito diagnostico e prova previste nella branca selezionata all'inizio. A questo punto è possibile una scelta multipla delle ricerche richieste al laboratorio.

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Una volta completata la selezione di tutte le voci di interesse fino al quesito e la prova diagnostica cliccare sul tasto 1580630040570-424.png per inserire nella scheda del campionamento l'intera sequenza che identifica esattamente il materiale e le ricerche di laboratorio di interesse.

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Ovviamente in caso di errore di importazioni sono presenti i pulsanti Screenshot_20181018_112717.png rispettivamente per selezionare un altro materiale e rimuovere il materiale appena importato.

 

Rendicontazione Flussi VIG, Additivi e Pesticidi

Screenshot_20181018_102540.pngAnche in questa scheda i valori dei menù a tendina sono compilati conformi alle specifiche del documento  "Linee guida per la raccolta dei dati di vigilanza e controllo alimenti e bevande mediante il sistema NSIS-Alimenti Versione 2018.1.2 – maggio 2018" del Ministero della Salute - Direzione generale per l'igiene e la sicurezza degli alimenti e la nutrizione. Le informazioni riguardo gli "Additivi", Info Aggiuntive Prodotto, vengono precaricate dopo aver importato il materiale presente nella sezione precedente.

Registrazione Esiti Analitici

 

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In questa sezione è possibile registrare gli esiti degli esami analitici indicando il laboratorio di accettazione, il numero di accettazione e la data.

Inoltre, cliccando sul pulsante Screenshot_20181018_114238.png "Valutazione Esiti Analitici" è possibile registrare l'esito

Valutazione Esiti Analitici

Stampe

Screenshot_20181018_114952.pngE' possibile estrarre in formato testuale le informazioni del campionamento tramite le apposite stampe presenti nel menu in alto a destra della scheda

Reference:  xwiki:Manuali SISPC.01 Funzioni Generali.Pratiche.Pratiche - Campionamenti.Registrazione di un campione.WebHome

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Creato da Paolo Bruno Angori il 2019/07/07 12:35
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