Esiti esami di Laboratorio

Ultima modifica di Paolo Bruno Angori il 2022/12/30 14:38

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Introduzione

E' stata realizzata a livello Regionale una piattaforma che raccoglie, da tutti i laboratori che effettuano analisi sui casi di malattie infettive, i gli esiti di analisi da questi prodotti per le richieste pervenute da qualsiasi struttura sanitaria abbia effettuato il campione (Servizi Territoriali, Dipartimento di Prevenzione, Strutture ospedaliere ecc...).

Tutti gli esiti concentrati in un unico punto regionale vengono inviati a SISPC che li mostra a livello di ASL.

L'elenco che viene proposto e che si aggiorna continuamente con nuovi esiti deve essere gestito attraverso queste fasi:

  • Riconciliazione dell'anagrafica del soggetto a cui è stata effettuato l'esame di laboratorio con l'anagrafica di SISPC visto che le informazioni anagrafiche che pervengono dai laboratori non sono certificate e quindi possono mancare di dati essenziali e corretti;
  • Individuazione della competenza territoriale del possibile CASO: il laboratorio restituisce da chi è pervenuta la richiesta e abbiamo, dopo la riconciliazione, la residenza del soggetto. Partendo da questi elementi l'operatore deve capire su quali COMUNI il soggetto può aver contratto la malattia ai fini dell'indagine epidemiologica. Questa informazione può essere aggiornata anche in un secondo momento. Sulla base del/dei comuni collegati al esito, lo stesso viene reso visibile alle Unità Organizzative (UO) della prevenzione competenti.
  • Apertura della pratica sul CASO segnalato: ogni UO filtrando per ZONA vede solo gli esiti che nella precedente classificazione rientrano tra i Comuni della zona selezionata. In questo modo gestisce quelli presumibilmente di propria competenza o perchè è proprio lei che ha disposto in campione o perchè anche un'altra UO ha ritenuto di doverla coinvolgere. Dall'esito di propria competenza è possibile:
    • Aprire una nuova pratica per il nuovo CASO che è stato segnalato.
    • Collegare l'esito ad una pratica esistente quando questa è già stata creata a seguito di segnalazione precedente o recupero dati pregressi.

Gestione esiti di laboratorio

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Nel menù presente nella parte sinistra sono presenti i link alle varie funzionalità. 

Cliccando su 1585213953217-488.png si accede all'elenco degli esiti di laboratorio che pervengono dai laboratori della Toscana di cui all'immagine sopra stante. L'esito viene inviato alla ASL che ne ha fatto richiesta con indicazione del Laboratorio che ha effettuato l'analisi e il Reparto / UO  che ha richiesto l'esame.

Sulla base di queste informazioni la comunicazione viene filtrata per ASL e quindi nella finestra disponibile per tutti gli operatori si vedono solo gli esiti della propria ASL di appartenenza. 

Nella parte di sinistra del elenco degli esiti sono presenti due colonne:

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  1. Riconciliato: identifica con un semaforo di colore rosso o verde il fatto che l'anagrafica sia stata o meno riconciliata con quella di SISPC;
  2. CON Pratica: troveremo una segnalazione nel momento in cui per l'esito vi è la pratica collegata che gestisce quini il caso e l'indagine epidemiologia associata.

 

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Cliccando con il pulsante destro del mouse su un referto sono direttamente attivabili sullo stesso:

La funzione di Riconciliazione anagrafica se il soggetto risulta NON ancora riconciliato;

La possibilità di visualizzare le pratiche collegate a quel referto se già collegato;

La possibilità di collegare o creare una nuova pratica a partire dal referto di laboratorio;

Aggiungere o inserire il comune di prima assegnazione del soggetto se non già compilato automaticamente con la riconciliazione;

Deconciliare il referto se erroneamente collegato al soggetto sbagliato (solo per particolari profili di utenza);

Annullamento logico di un referto come nel caso in cui pervengano prove di laboratorio (solo per particolari profili di utenza);

Visualizza persona: consente di visualizzare, se il referto è riconciliato anagraficamente, la scheda anagrafica della persona fisica in modo da visualizzare le principali informazioni di residenza, domicilio ed eventuali contatti telefonici presenti in anagrafe.

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L'utilizzo di questa funzione consente di non dover necessariamente assegnare delle liste predefinite, ma solo obiettivi numerici dove la scelta del referto è sulla base di di quelli disponibili nel sistema su cui non sta già lavorando altro operatore

Nella gestione dei referti, specie quando contemporaneamente operano più persone che gestiscono i referti per i quali deve essere aperta una indagine epidemiologica è stata introdotta la funzione che rende visibile quali sono i referti su cui già sta lavorando un altro operatore in contemporanea.

Utilizzando l'apposito filtro a scomparsa sulla sinistra della maschera è possibile selezionare i referti che non sono OCCUPATI da altro operatore e che sono contrassegnati da una 1605806650048-397.png

Qualora comunque si tentasse di generare una pratica con il comando 1605806691117-513.png azionato sulla riga di interesse il sistema risponde con un messaggio esplicito di avvertimento e di scelta.

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Test Rapidi Antigenici non decisionali

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La stessa maschera che consente la gestione e la visualizzazione dei test molecolari consente anche la visualizzazione dei test rapidi antigenici. Se lezionando l'apposito flag posto in alto a sinistra 1606647510344-718.png e aggiornando la pagina con il pulsante di ricerca 1606647545149-755.png è possibile visualizzare in un elenco rigorosamente separato i test antigenici.

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L'elenco mostra una tipologia di esami che non possono essere utilizzati di per se per la definizione certa di positività qualora segnalata dall'esito dell'esame: in questi casi occorre un ulteriore esame di conferma molecolare.

Per questo motivo sono state disabilitate in questo elenco le funzioni che avrebbero consentito nel molecolare di creare la pratica di indagine epidemiologica.

Il sistema consente di visualizzare anche i tamponi rapidi di tipo BOC, ovvero quelli che non necessitano di un passaggio in laboratorio ma possono essere "letti" immediatamente sul posto. Questa particolare categoria può essere selezionata con il filtro sul laboratorio selezionato come nella seguente immagine.

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Riconciliazione anagrafica

Sotto il profilo organizzativo va predisposta un gruppo di persone che provvedono a riconciliare gli esiti che il sistema non ha già riconciliato automaticamente per non dover perdere neanche un esito.

 

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Cliccare sul tasto 1585235125088-119.png il sistema trova e mostra nella parte sottostante della finestra le combinazioni trovate e consente di selezionare quella voluta 1585235149835-282.png. Cliccare sul tasto 1585235183974-245.png per concludere il processo. Il sistema risponde con un messaggio esplicito se la riconciliazione anagrafica è andata a buon fine e il semaforo sulla riga ora è VERDE.

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Per effettuare rapidamente la riconciliazione anagrafica degli esiti prevenuti che non sono ancora stati riconciliati, si suggerisce di impostare i filtri così come evidenziati nell'immagine a fianco ovvero:

  • Il filtro sul Risultato analisi importato a POSITIVO;
  • Il filtro sul campo Riconciliato impostato a NO;

Questo ci fornisce un elenco dei soli esiti da riconciliare che hanno esito positivo che è quello che ci interessa immediatamente.

Il servizio IPN che vede i casi filtra almeno quelli positivi che il sistema mostra e riconcilia l’anagrafica.

 Con apposito pulsante 1585234973038-891.png che si attiva con il pulsante destro del mouse sulla riga della griglia  apre la ricerca anagrafica e imposta automaticamente i dati presenti nel flusso: quantomeno nome, cognome e data di nascita.

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Per procedere invece alla gestione dei referti Positivi che sono da gestire come nuovi casi si suggerisce di impostare i filtro con:

  • Il filtro sul Risultato analisi importato a POSITIVO;
  • Il filtro sul campo Con Pratica impostato a NO;
  • Il filtro Referti di casi impostato sul NO.

Per collegare invece i referti a casi già esistenti (Positivi o Negativi che siano) impostare il filtro con:

  • Il filtro sul campo Con Pratica impostato a NO;
  • Il filtro Referti di casi impostato sul SI.

Gestione soggetti NON riconciliabili anagraficamente

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Sotto il profilo operativo a questi soggetti che l'operazione 1585802066400-353.png non va a buon fine, si utilizza il comando  1585802107502-518.png inserendo il Comune di riferimento del Reparto ordinante o, in alternativa quando non riconoscibile, quello del laboratorio che ha effettuato l'analisi in modo che la UO IPN competente su quel comune avvi l'indagine a partire dalla corretta riconciliazione anagrafica.

Concentrando l'attenzione quantomeno ai campioni con esito positivo, ritroviamo esiti le cui informazioni anagrafiche presenti sono errate (Nome, Cognome, data di nascita, codice fiscale) e, nonostante tutti i tentativi di individuare l'anagrafica corretta, non si riesce a riconciliarli.

Questo è un problema GRAVE che porta il soggetto POSITIVO a non essere correttamente ricollocato sul territorio e quindi assegnato alla Unità Organizzativa che deve poi avviare l'inchiesta epidemiologica.

In merito a questi casi occorre quindi che vi sia una attenzione particolare da parte dell'unità Organizzativa aziendale che si deve fare carico di verifiche puntuali contattando le strutture del Laboratorio e del Reparto Ordinante il campione effettuato.

A livello di Coordinamento Regionale Interaziendale è quindi stato deciso che i campioni positivi NON RICONCILIATI vengono territorialmente assegnati alla UO IPN del Dipartimento di Prevenzione  competente sul COMUNE su cui gravita il REPARTO ORDINANTE o, in alternativa quando non chiaramente identificabile, il LABORATORIO.

Il Personale della UO IPN competente sul comune indicato si farà carico di CONTATTARE il reparto ordinate o il laboratorio per avere maggiori informazioni e riconciliare correttamente l'anagrafica o inserirne una nuova se effettivamente non presente neanche in anagrafe tributaria nazionale.

Aggiungi comuni coinvolti

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Utilizzando il campo di ricerca per Denominazione del comune è possibile filtrare quello di interesse. 

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Una volta individuati il o I Comuni di interesse basta selezionarli. 1585564175751-371.png e cliccare sul tasto 1585564251662-876.png.

Attenzione, questo consente:

Di inserire un Comune in aggiunta a quello che il sistema ha già inserito sulla base della residenza se il soggetto deve essere indagato anche in altro territorio;

Di inserire un Comune diverso da quello di residenza perchè il soggetto non si trova dove risiede ma il altro luogo;

Di inserire un Comune anche in assenza di riconciliazione perchè non si riesce a riconciliarlo ma, per esempio dal Reparto Ordinante, si capisce dove è ricoverato o chi ha fatto il tampone e quindi si ritiene di rimandare a questo territorio la valutazione e la ricerca del soggetto corretto.

Di inserire un Comune visto che il campo, nonostante la riconciliazione, è rimasto vuoto perchè il soggetto NON E'RESIDENTE in uno dei comuni della Toscana e quindi è probabilmente domiciliato o è temporaneamente in Toscana e ha qui manifestato la malattia.

Nel momento in cui il soggetto è stato riconciliato anagraficamente il sistema inserisce automaticamente il Comune di residenza del soggetto. Questo è già un primo elemento che ci guida nello smistamento territoriale del caso verso al UO competente sulla residenza del soggetto.

Questo dato può essere modificato a discrezione dell'operatore che sta valutando l'esito utilizzando il pulsante destro del mouse. 

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Utilizzando il comando  1585236174039-770.png si apre una finestra di ricerca che consente di selezionare qualsiasi comune della Toscana.

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La possibilità di aggiungere liberamente Comuni di riferimento per un ESITO è FONDAMENTALE per per gestire casi che sono collegati a persona che si sono spostante anche fra ASL.

Esempio:

Un soggetto è andato al pronto soccorso di Livorno, gli è stato fatto un tampone e risulta positivo.
E' residente a Firenze, ma il tampone è stato fatto a Livorno. In questo caso il sistema quando riconcilia inserisce il comune di residenza (Firenze) ma è molto probabile che Livorno debba comunque fare una indagine per la verifica degli eventuali contatti su Livorno. Mentre Firenze deve fare l'indagine per ricercare familiari, conviventi o altro nel luogo di residenza.

Quindi in questo esito è possibile farlo vedere in due posti inserendo due Comuni di riferimento.

Creazione / Collegamento ad una pratica di indagine epidemiologica

 

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Con la risposta a fianco riportata che mostra identificandolo che esiste per quel soggetto un'altra pratica COVID-19 come indicato nel messaggio, e chiede quale comportamento voglio adottare:

  1. Collegare il mio ESITO alla pratica o alle pratiche già esistenti che vengono mostrate nell'immagine. (caso tipico in cui l'esito arriva dopo che il servizio ha già aperto la pratica di indagine epidemiologica). In questo caso la risposta sarà 1585634096850-525.png
  2. Aprire una nuova pratica rispondendo 1585634130866-635.png. In questo caso le due pratiche verranno comunque COLLEGATE FRA LORO. Questo accade nell'eventualità due UO aprano nei propri territori una indagine epidemiologica volta ognuno a rilevare contatti e adottare provvedimenti in loco riferiti allo stesso CASO.

Attenzione!!

Il filtro con pratica "NO" estrae anche i positivi di soggetti che hanno una pratica ma è chiusa e quindi quel tampone è una nuova positività successiva alla conclusione della precedente indagine che va valutata rispetto al fatto che il tampone sia da collegare alla precedente pratica o sia da gestire come una nuova pratica di indagine epidemiologica.
Questo comportamento consente di poter gestire correttamente:
 - Soggetti che si sono nuovamente infettati dopo che hanno già concluso un periodo di malattia;
 - Soggetti che hanno avuto una pratica conclusa con esito non confermato conseguente ad una prima positività a bassa carica;
 - Soggetti con pratiche concluse con destinatario irreperibile;

Partendo dalla griglia degli esiti di laboratorio, una volta effettuata l'operazione di riconciliazione anagrafica, è possibile procedere alla creazione di una nuova pratica per la propria Unità Organizzativa di appartenenza o collegare l'esito ad una pratica già esistente.

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ATTENZIONE!!
Il filtro referti di casi impostato a "NO" esclude i positivi che non hanno una pratica APERTA, ovvero nuove positivizzazioni di soggetti che in precedenza hanno già avuto una pratica di indagine epidemiologica ma che ora è CONCLUSA.

In primo luogo aprire la griglia degli esiti e impostare correttamente i filtri che consentono di avere la lista degli esiti di interesse.

Il sistema già propone preimpostato il filtro di visualizzazione dei soli POSITIVI o esiti DEBOLMENTE POSITIVI (Positivo a Bassa Carica). Aprire il filtro sulla destra e impostare:

  • Zona di competenza
  • Con Pratica "NO"
  • Referti di casi "NO"

Questo vi consente di selezionare gli esiti che sono stati smistati alla vostra zona sulla base del Comune associato all'esito e che ancora non sono stati collegati a nessuna pratica nuova o già esistente.

Una volta selezionate se vi trovate di fronte  a soggetti di cui NON riconoscete il CASO come di vostra competenza NON va MAI lasciato il records senza individuare un altro comune di competenza. Va eventualmente cambiato il Comune inserendone un'altro sulla base delle informazioni raccolte in loco.

Cliccando con il pulsante destro del mouse nella riga su cui si intende operare il sistema mostra nel menù contestuale il comando 1585633169819-254.png. Se la riga non è riconciliata la funzione è oscurata.

Attivando la funzione il sistema fa preliminarmente il  controllo per rilevare se per il soggetto sono già presenti nel sistema pratiche  per COVID-19 - Coronavirus. 

Se non esistono pratiche in corso per il destinatario selezionato il sistema apre la scheda normalmente.

Se rileva che esistono pratiche in corso risponde in due modalità:

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Con questo tipo di messaggio quando trova nel sistema almeno un'altra pratica in corso (NON covid-19).

Il sistema apre comunque la scheda della pratica normalmente.

FARE MOLTA ATTENZIONE IN CASO VI SIA QUESTO MESSAGGIO, E' POSSIBILE CHE VI SIA UN'ALTRA PRATICA PER LA STESSA ANAGRAFICA CHE PER SBAGLIO GLI E' STATO DATO UN TIPO PRATICA DIVERSO (P.Es. COVID-19 - Coronavirus AUTO ISOLAMENTO per RIENTRO) E QUESTO è UN ERRORE CHE CI FA PERDERE UN CASO.

OPPURE

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Attenzione!!
Vi potreste trovare a gestire esiti che hanno più di un comune associato.
Si tratta di soggetti che hanno manifestato o è stata accertata la malattia in un luogo diverso da quello in cui normalmente risiedono e quindi è probabile che l'indagine epidemiologica sul CASO debba interessare Unità Organizzative diverse presenti sul territorio ognuna delle quali farà le verifiche del caso per l'individuazione nei rispettivi territori di eventuali contatti con quanto ne consegue.
Se dalle valutazioni del caso non vi è necessità di aprire una pratica di indagine sarà sufficiente eliminare tra i comuni associati quello che ricade nel vostro territorio. Diversamente aprirete la pratica associata questo esito.

Caratteristiche della Pratica generata a partire dal Referto

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Qualora si decide di creare una nuova pratica e nel sistema ne è presente già una per al stessa azienda le pratiche vengono reciprocamente collegate in automatico.

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Analisi Rischio Variante

1614327411181-612.pngAnche nel caso di apertura della pratica da referto, una volta impostato il destinatario dei controlli sul soggetto per facilitare le attività di gestione del rischio variante sulla base dei criteri che possono qualificare il soggetto come a rischio variante per classificarlo opportunamente nell'apposito riquadro.

 

Sia nell'eventualità che nel sistema non vi sia nessuna pratica per le UO della mia azienda, sia che vi sia ma di altra ASL, sia che vi sia in altra UO e decido di non riconciliare il record con quella, si apre una  nuova pratica che avrà un suo numero.

Il sistema preimposta nella testa la maggior parte delle informazioni necessarie con queste modalità:

  1. Data odierna per Data Pratica e Data inizio
  2. Presidio e UO dell’operatore che sta lavorando alla pratica
  3. Detentore: l’operatore che sta lavorando
  4. Operatori: l’operatore che sta lavorando
  5. Stato pratica: “In corso”
  6. Persona fisica: l’anagrafica del record da cui siamo partiti;
  7. Classe pratica: “Malattie Infettive - ISP”
  8. Tipo pratica: “COVID-19 - Coronavirus”
  9. Causale: “[3] Caso confermato da esami di laboratorio (Prima analisi)”
  10. Data presunto contagio: “Data accettazione campione”

Restano due cose da fare che il sistema non imposta:

  • Il campo ESITO che definisce lo stato attuale del soggetto 1594362946760-355.png

Attenzione!!
L'esito "In Attesa di Conferma di Laboratorio" viene preimpostato dal sistema e deve essere utilizzato per esiti DEBOLMENTE POSITIVI (Positivo a Bassa carica o Rilevato a Bassa carica), che pervengono dai laboratori e che verranno confermati o meno da successivi tamponi. In questo modo la pratica potrà evolversi o verso un esito "Chiusura per esito non confermato" con successivi tamponi negativi o con Isolamento domiciliare o ricovero ospedaliero con l'avvio dell'indagine epidemiologica sul caso confermato da successivi tamponi chiaramente positivi o debolmente positivi. Vedi Allegato A alla  DGRT n. 778  del 22.06.2020.

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  • Il campo del LUOGO di Sorveglianza o di riferimento per il caso in gestione. Come già illustrato precedentemente in questo manuale, il luogo di solito è quello di residenza (anche in caso di successivo ricovero in ospedale da specificare nel campo ESITO).
  • Quindi utilizzare il comando 1585636006377-233.png per copiare l'indirizzo di residenza dall'anagrafe, Validare 1585636038985-674.png e a questo punto il luogo di sorveglianza  è completo.

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Cliccare sul pulsante 1585636144631-278.png per procedere nella gestione delle altre informazioni a partire dalla gestione dei contati.

Nel corpo della pratica si può notare che il nodo Pratiche collegate riporta il collegamento all'altra pratica se presente nel sistema per lo stesso tipo e per lo stesso individuo destinatario.

 

Filtri aggiuntivi e gestione specifica

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Sono stati inseriti due ulteriori filtri nella gestione degli esiti che consentono di facilitare notevolmente il compito degli operatori che effettuano la riconciliazione e il collegamento con i CASI di malattia infettiva.

Filtro SENZA COMUNI

Consente di selezionare gli ESITI in cui la colonna "Comuni ASSOCIATI" è vuota. L'individuazione del Comune di assegnazione dell' esito è fondamentale per lo smistamento sul territorio. I Servizi sono stati istruiti ad aprire la griglia degli esiti di laboratorio e filtrare quelli di propria competenza territoriale. L'individuazione di questa competenza si basa proprio dalla compilazione di questa colonna che può contenere anche valori multipli ma NON deve essere mai vuota. 

Quindi chi si occupa in prima battuta di smistare sul territorio gli esiti deve utilizzare sempre questo filtro per scongiurare l'eventualità che vi siano esiti che, se questa colonna è vuota, NON VEDE nessun servizio (specialmente per gli esiti POSITIVI).

Filtro ESITI di CASI

Consente di selezionare, in combinazione con gli altri filtri, gli esiti  che, una volta riconciliati, sono stati collegati ad una PERSONA FISICA (ID_PF) la quale è già destinatario di una pratica di malattia infettiva.

Utilizzato in combinazione con il filtro "CON PRATICA" impostato a "NO" e filtro POSITIVO impostato a "NO", consente di individuare rapidamente tutti gli esiti positivi che ancora non abbiamo collegato a pratica per i quali esiste una pratica per il soggetto riconciliato su quel esito.

Lo stesso si può utilizzare come sopra ma sugli esiti "NEGATIVI" in modo da rintracciare rapidamente tutti gli esiti  negativi che fanno riferimento a pratiche di CASI in modo da ritrovare rapidamente quelli da collegare alle pratiche per giungere alla definizione della guarigione del soggetto.

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Oltre al filtro in testa che distingue i positivi dagli altri esiti è possibile filtrare anche con il filtro più completo che distingue le principali tipologie di Risultato analisi come riportato nella immagine qui a fianco.

 - Positivo
 - Negativo
 - Debolmente positivo (Bassa carica)
 - Non Valutabile

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Sintomi e Identificativo

La trasmissione di dati che proviene dalle APP con cui vengono registrati i tamponi rapidi effettuati presso le farmacie, aereo porti, punti gestiti da specifiche organizzazioni ecc.. consentono la trasmissione di informazioni aggiuntive che potenziano il sistema e permettono una maggiore automazione dei processi. Si fa riferimento in particolare a due elementi che sono stai resi disponibili anche nella griglia di consultazione degli esiti degli esami di laboratorio:

  • SINTOMI: le APP consentono di raccogliere già al momento dell'effettuazione del tampone la dichiarazione del soggetto sottoposto a tampone se in quel momento ha o meno sintomi.
  • IDENTIFICATIVO: è una informazione aggiuntiva legata generalmente al numero del documento di identità del soggetto che può essere utilizzata anche per identificare anche altri elementi. A seguito dell'Ordinanza del Ministero della Salute del 28/12/2022,  della Circolare Regionale emanata a seguito della stessa e del suo allegato, è possibile identificare in maniera specifica i soggetti che effettuano un tampone e provengono dalla CINA.

La presenza del dato relativo ai sintomi consente, nel caso di apertura automatica della pratica, di generarla con uno stato clinico che è coerente a quanto dichiarato dall'utente che ha effettuato il tampone pur essendo sempre una pratica che ha un esito di "Destinatario irreperibile". Nel caso in cui il soggetto effettui l'autovalutazione tutte le informazioni trasmesse provvederanno ad aggiornare la pratica, trasformandola in isolamento domiciliare con conseguente provvedimento di isolamento.

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Il dato relativo all'identificativo consente di ricercare una specifica stringa attraverso l'apposito filtro testuale posto nel menù ad est a scomparsa.

Si suggerisce l'utilizzo del segno di "%" per potenziare la ricerca della stringa voluta nel campo testuale specifico.

 

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Creato da Paolo Bruno Angori il 2020/05/01 10:19
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