04 Medicina del Viaggiatore

Ultima modifica di superadmin il 2019/10/09 12:28

 

Annotazione 2019-09-23 081457.png

Introduzione

Alla persona che sia in procinto di recarsi all’estero è necessario offrire una consulenza sulle misure di prevenzione opportune, suggerire i comportamenti da adottare per limitare le situazioni di rischio sanitario e praticare eventuali vaccinazioni. La preparazione di un viaggio, soprattutto in viaggi d’avventura o se la meta è un Paese dell’area tropicale o equatoriale, va organizzata almeno 4-6 settimane prima della partenza. Occorre documentarsi sulla situazione sanitaria del paese di destinazione, se è necessario eseguire la profilassi contro la malaria, se è consigliato o obbligatorio sottoporsi ad eventuali vaccinazioni. Per avere informazioni utili e complete è necessario che l'assistito dia precise indicazioni sulla meta e le aree che si intendono visitare, sul periodo e la tipologia del viaggio. L'applicativo Attività Ambulatoriali mette a disposizione degli operatori sanitari una sezione dedicata che permette di registrare le informazioni generali dell'assistito, relative al viaggio, ai vaccini effettuati ed eventuali profilassi consigliate.

Seduta

Dopo aver effettuato l'accesso all'applicativo ed esser stato profilato per registrare sedute di Medicina del Viaggiatore, l'operatore sanitario avrà la possibilità di registrare una nuova seduta oppure di visualizzare l'elenco delle sedute registrate nel o nei propri ambulatori di appartenenza. Di seguito verrà spiegato come registrare, eliminare o modificare una seduta.

Nuova seduta

In questa sezione si ha la possibilità di registrare le informazioni relative alla seduta vaccinale. Come è possibile notare dalle figure seguenti la scheda è proposta vuota ed è composta inizialmente da tre o quattro schede principali (diventeranno quattro in base alla/e destinazione scelta): Seduta, Anamnesi, Counseling e Profilassi Malarica

Scheda Seduta

mediviaggseduta.png

Le etichette con * sono dei campi obbligatori necessari per il salvataggio della seduta in modo permanente e non modificabile. In questa scheda, quindi, l'operatore può inserire i dati generali della seduta e dell'assistito.

E' necessario scegliere l'assistito prima di compilare le altre schede, in quanto la scheda anamnesi verrà compilata sulla base delle informazioni raccolte in precedenza (se ve ne sono) e non sarà possibile accedere alla scheda Counseling.

Sono obbligatori ai fini della registrazione della pratica collegata L'unità organizzativa e il Medico della seduta.

La data di Apertura è la data in cui viene avviata l'attività di counseling con il primo contatto con l'utente. La scheda può rimanere aperta anche per giorni o settimane a seconda delle attività previste.

La data di chiusura è obbligatoria nel momento in cui la seduta viene definitivamente chiusa con il comando Annotazione 2019-09-23 082713.png

Scheda Anamnesi

Scheda Anamnesi

L’anamnesi sviluppata nel proseguo è unica a prescindere dall'età, dal sesso, dagli stati specifici del paziente e gestisce al suo interno il fatto che vengano o meno proposte determinate domande a seconda dei controlli che vengono via via predisposti.

La seduta vaccinale ripropone sempre all'operatore sanitario il quadro precompilato sulla base dell’ultima anamnesi raccolta, in modo da aggiornarlo storicizzando nel sistema le anamnesi raccolte in date diverse. Questo comporta la raccolta completa dei dati solo in occasione del primo inserimento dell’anamnesi nel sistema riducendo il tempo di completamento dell’anamnesi per le registrazioni successive.

E’ obbligatorio che il quadro di anamnesi sia trattato prima della somministrazione di qualsiasi vaccino, pertanto funzionalmente il sistema impedisce la vaccinazione se prima non è stato concluso l’iter dell’anamnesi.

Nella sezione "Domande da porre all'utente"

  • Il campo "salute", se "NO" obbliga alla valutazione medica, viene riproposto vuoto nel versionamento e deve essere aggiornato ad ogni anamnesi.
  • Il campo "ha o ha avuto malattie?", se "SI" obbliga alla valutazione medica e apre la sottospecifica dei punti contenuti di cui almeno un valore di quelli proposti DEVE essere valorizzato a "SI" e compilato; le sottospecifiche di questo punto sono comunque visibili per ricordare all’operatore che somministra il questionario quali sono le domande importanti da fare.
  • Il campo "Ha mai avuto convulsioni?", se "SI" obbliga alla valutazione medica e richiede all'operatore di inserire un ulteriore dettaglio riguardo lo stato febbrile.
  • Il campo "Negli ultimi tre mesi ha assunto farmaci in continuità per almeno 15 giorni?", se "SI" obbliga a specificare almeno una delle voci contenute, ad ogni anamnesi viene aggiornato e riproposto vuoto nel versionamento. I valori "Cortisonici", "Antineoplastici", "Immunosoppressivi" ed "Altro" obbligano ad una valutazione medica.
    Tra le domande successive, dalla figura non si evince la presenza della domanda "E' in Gravidanza?" che compare solo per soggetti sopra 10 anni di sesso femminile e fino a 60 anni, inoltre se "SI" obbliga alla valutazione medica

Nella sezione "Domande Specifiche per i Viaggiatori" l'operatore è obbligato ad inserire tutte le informazioni presenti, in particolare dovrà inserire una o più destinazioni del viaggio. Questo sbloccherà l'accesso alla scheda Counseling e permetterà al sistema di capire, e quindi consigliare all'operatore, quale profilassi dovrà seguire l'assistito o quali vaccini dovranno essere somministrati.

Nella sezione "Valutazione" se a redigere l’anamnesi è un operatore sanitario, nel versionamento di precedenti anamnesi viene sempre proposta vuota e quindi obbliga ad una scelta dell’esito; segue nel modulo stampato la firma dell’operatore sanitario. Se almeno uno dei valori del questionario rimanda a valutazione medica questa sezione deve essere compilata obbligatoriamente proponendo "medico" nel menu a tendina (il sistema lo precompila automaticamente in base ai valori inseriti precedentemente nella scheda); nel versionamento di precedenti anamnesi viene sempre proposta vuota e quindi obbliga ad una scelta dell’esito.

Per approfondire i contenuti dell'Anamnesi e della sia corretta compilazione vedi la Guida alla compilazione (scarica pdf).

Scheda Counseling

Scheda Counseling

La registrazione della vaccinazione è possibile solo se l'ambulatorio è stato precedentemente configurato in maniera corretta e gestisce il magazzino vaccini.

La scheda mostra una serie di link consigliati e permette all'operatore sanitario di inserire dei consigli di viaggio dettati all'assistito.

Inoltre, se il counseling è effettuato, viene proposto un piano vaccinale, in base alle destinazioni scelte, con i vaccini consigliati e precompilati in base alla storia vaccinale dell'assistito.

Quando tra le vaccinazioni consigliate ve ne sono alcune per le quali l'assistito non ha la vaccinazione tra quelle effettuate, il sistema si predispone per consentire l'immediata registrazione di una nuova vaccinazione durante la seduta stessa,

E' disponibile il comando Annotazione 2019-09-23 084733.png . Cliccando sula icona si apre la maschera di registrazione dell'anagrafe vaccinale in buona arte precompilata per la registrazione del vaccino consigliato.

Annotazione 2019-09-23 084952.png

 

Scheda Profilassi Malarica

Scheda Profilassi MalaricaSe questa scheda è visibile è necessario inserire il tipo di profilassi da seguire. Questo perchè almeno uno dei paesi selezionati è un paese in cui è altamente probabile contrarre la malaria. L'operatore sanitario o il medico consiglia quindi all'assistito di sottoporsi al tipo di profilassi scelto. 

Stampa e firma

Nella finestra del questionario è presente il tasto "stampa". Questo permette di generare e successivamente scaricare un file PDF che riporta le informazioni della sola scheda Anamnesi oppure dell'intera seduta.

Inoltre è possibile scaricare anche la la Guida alla compilazione (scarica pdf).

Elenco Sedute

Elenco Sedute

Questa sezione permette di visualizzare l'elenco delle sedute registrate nel o nei propri ambulatori di appartenenza.

Con il tasto destro del mouse si accede al menu contestuale in cui sono presenti le operazioni di modifica, visualizzazione e rimozione di una seduta. Se le sedute sono in stato "Compilato" si ha solo la possibilità di visualizzare le informazioni, se invece si trova in stato di "Bozza" o "Non Completato" si ha anche la possibilità di modificare le informazioni inserite o eventualmente rimuovere l'intera seduta. Inoltre, nella barra laterale di destra si ha la possibilità di filtrare la ricerca per Nome e Cognome dell'assistito. Come è possibile notare dall'immagine si ha anche la possibilità di creare una nuova seduta a partire da questa posizione.

Guida alla Compilazione

Il sistema rende disponibile scaricabile la seguente Guida alla compilazione dell’anamnesi

Testo tratto da Guida alle controindicazioni alle vaccinazioni redatta dal Gruppo NIV, 4° edizione dicembre 2008 e dalle indicazioni del Piano Regionale Vaccini

Controindicazioni: Indicano la presenza nel soggetto da vaccinare di una condizione che aumenta il rischio di una grave reazione avversa.

Precauzioni: Indicano la presenza nel soggetto da vaccinare di una condizione che può aumentare il rischio di una reazione avversa o che può compromettere la capacità del vaccino di indurre l’immunità ed esige pertanto una valutazione rischio/beneficio.

Avvertenze: Condizioni nel ricevente in cui le vaccinazioni eseguite sono efficaci e sicure ma possono interferire con gli effetti di alcuni farmaci.

Condizioni generali del soggetto da vaccinare: Si considera come “precauzione” la presenza di malattia acuta, grave o moderata, con o senza febbre . Nei soggetti con malattia di entità media o grave, febbrile o non, la vaccinazione va rinviata e somministrata il più presto possibile, a guarigione avvenuta. La febbre di grado lieve non è una controindicazione alla vaccinazione .La febbre definita come temperatura superiore a 38 o 38,5 è un valido motivo per rinviare la vaccinazione che dovrà essere eseguita immediatamente dopo la guarigione. La vaccinazione delle persone con febbre e infezioni moderate-gravi non determina un aumento degli eventi avversi o una ridotta risposta alle vaccinazioni. La precauzione ha lo scopo di evitare una interferenza degli eventuali eventi avversi con la malattia di base e complicarne la gestione ma vuole anche impedire che le manifestazioni della malattia presente siano considerate come delle complicanze alla vaccinazione .

Asma grave

si considera asma grave e si intende instabile se richiede utilizzo di farmaci broncodilatatori “short acting"
in soggetti maggiori di 18 anni quando nonostante il trattamento si presentano più episodi durante la settimana
in soggetti minori di 18 anni se in possesso di esenzione ticket per ASMA (esenzione 007)
La vaccinazione deve essere effettuata in ambiente protetto

I soggetti affetti da asma devono essere adeguatamente vaccinati anche perché questa malattia costituisce un fattore di rischio per alcune delle patologie prevenibili con vaccinazione.

Disturbi neurologici compresa epilessia, altre convulsioni non febbrili e trattamento con antiepilettici: Non rappresentano di per sé una controindicazione alla somministrazione delle vaccinazioni. Nel caso siano il sintomo di una patologia neurologica identificata valutare se questa rappresenta una controindicazione o una precauzione alla vaccinazione. Se la causa non è identificata, la somministrazione del vaccino deve essere rinviata fino alla stabilizzazione della patologia. Se il disturbo neurologico è conseguente alla vaccinazione si può vaccinare se la causa è identificata (es. infezione virale) e questa non costituisce controindicazione o precauzione alla vaccinazione, altrimenti la vaccinazione va rinviata per approfondire ulteriormente e si aspetta a somministrare il vaccino a patologia stabilizzata

Convulsioni febbrili: Possono essere eseguite tutte le vaccinazioni con la seguente precisazione: una recente valutazione della letteratura disponibile ha escluso una significativa efficacia della profilassi delle convulsioni febbrili con paracetamolo che pertanto non è più indicata. L’indicazione è di controllare la febbre ed attuare precocemente idoneo trattamento

Disturbi della coagulazione: Nei pazienti con disturbi della coagulazione o in terapia anticoagulante è necessario valutare attentamente il rischio di sanguinamento prima di somministrare qualsiasi vaccino per via intramuscolare. Nei pazienti in terapia specifica per l’emofilia o terapia simile, la vaccinazione potrà essere effettuata per via intramuscolare programmando la somministrazione del vaccino dopo breve tempo dalla somministrazione della terapia. In ogni caso deve essere utilizzato un ago sottile di 23 gauge o meno e deve essere applicata una pressione ferma sul sito di iniezione per almeno 2 minuti. Il paziente o i familiari devono essere informati sul rischio di ematoma da iniezione.

Trasfusione di sangue: per MPR, Rosolia, MPRV, varicella dopo una trasfusione di sangue occorre attendere un periodo variabile da 3 a 7 mesi a seconda del prodotto trasfuso (vedere allegato 12 guida alle controindicazioni); la vaccinazione non deve essere differita in caso di somministrazione di globuli rossi lavati. Per Rotavirus occorre attendere 6 settimane dalla somministrazione di prodotti contenenti immunoglobuline. Per vaccini non vivi non c’è intervallo di tempo da rispettare.

Somministrazione di immunoglobuline: per MPR vedi nota 1 e , per Rosolia vedi nota 1, per Rotavirus vedi nota 3, per Varicella vedi nota 2 e 4, tutti gli altri vaccini si possono somministrare seguendo le linee guida per gli intervalli suggeriti tra la somministrazione di vaccini e preparazioni contenenti

Nota 1: non somministrare MPR o rosolia contemporaneamente a immunoglobuline. Se inevitabile, usare siti diversi e rivaccinare o testare la sieroconversione dopo 3 mesi. Se è stato somministrato prima il vaccino, non somministrare IG per almeno 2 settimane; se sono già state somministrate le IG, l’intervallo da rispettare prima di somministrare il vaccino dipende dal tipo di IG, dalla dose e dalle indicazioni. Data l’importanza dell’immunizzazione nei confronti della rosolia delle donne in età fertile, la vaccinazione post-partum delle donne suscettibili con vaccino antirosolia o MPR non deve essere posticipata in caso di somministrazione di Ig anti- Rho(D) o altri emoderivati durante il terzo trimestre di gravidanza o al parto. Queste donne devono essere vaccinate subito dopo il parto e, se possibile, controllata la sieroconversione 3 mesi dopo. Vedi Allegati 11 e 12 guida.

Nota 2: se la vaccinazione è necessaria come profilassi post esposizione il vaccino MPR può essere somministrato nonostante la somministrazione di immunoglobuline, ma la dose non sarà considerata e sarà ripetuta non appena trascorso l’intervallo previsto.

Nota 3: il vaccino antirotavirus deve essere eseguito dopo 6 settimane dalla somministrazione di prodotti contenenti immunoglobuline. Comunque, se lo spostamento di 6 settimane porta a prevedere l’esecuzione della prima dose ad un‘età superiore alle 12 settimane, deve essere previsto un intervallo minore, in modo da assicurare che la prima dose di vaccino sia eseguita prima della 13^ settimana .

Nota 4: dopo trasfusione di sangue (eccetto globuli rossi lavati) o plasma o somministrazione di IG o VZIG, attendere almeno 5 mesi prima di somministrare il vaccino antivaricella. Dopo la vaccinazione antivaricella attendere 3 settimane prima di somministrare IG o VZIG; a meno che il beneficio derivante non superi quello della vaccinazione. In quest’ultimo caso o si rivaccina il soggetto dopo 5 mesi o si esegue il dosaggio del titolo anticorpale dopo 6 mesi e si rivaccina se sieronegativo. Vedi Allegati 11 e 12 guida.

Immunodeficienza grave – immunodepressione grave (es. tumori solidi o del sangue, immunodeficienza congenita, terapia immunosoppressiva per lungo tempo, compresi gli steroidi) vedere allegato 8 guida alle controindicazioni.

Vaccini inattivati, ricombinati, subunità, polisaccaridici, coniugati e tossoidi possono essere somministrati a tutti i pazienti immunocompromessi, ma la risposta alla maggior parte dei vaccini può non essere adeguata e quindi l’immunogenicità dei vaccini può essere sostanzialmente ridotta. Se indicata, la vaccinazione deve avvenire secondo dosi e calendari raccomandati. In tutti i casi di immunodepressione progressiva la vaccinazione precoce è più efficace per cui occorre prestare molta attenzione a non ritardare le dosi, rispetto ai tempi minimi previsti dal calendario.

Trattamento con corticosteroidi: dosi alte per dose alta si intende più di 2 mg/kg/die di prednisone o suo equivalente o una dose di 20 mg/die o più se il peso è >10kg (%. per via sistemica tutti i giorni o a giorni alterni per più di 14 giorni.se possibile posticipare la somministrazione della vaccinazione a un mese dopo la sospensione del trattamento in modo da ottenere una risposta immune migliore.

Terapia con immunosoppressori: se possibile posticipare la somministrazione del vaccino a tre mesi dopo la sospensione del trattamento immunosoppressore in modo da ottenere una risposta immune migliore

Trattamento con antiblastici: in caso di grave neutropenia le persone in chemioterapia non possono ricevere nessun vaccino. La rivaccinazione delle persone dopo terapia antiblastica non è necessaria se le vaccinazioni sono state somministrate prima dell’inizio della terapia . Diversamente, può essere opportuno rivaccinare le persone vaccinate in precedenza che hanno effettuato una chemioterapia per una leucemia linfoblastica acuta.

Vaccini inattivati, ricombinanti, subunità, polisaccaridici, coniugati e tossoidi possono essere somministrati regolarmente secondo il normale calendario durante la terapia antiblastica ma dovrà essere valutata la necessità di ulteriori richiami dopo il ripristino dell’immunocompetenza - 3 mesi . Questi vaccini possono essere somministrati in corso di chemioterapia intermittente a basso dosaggio o di chemioterapia di mantenimento

Terapia radiante: la rivaccinazione delle persone sottoposte a terapia radiante non è necessaria se le vaccinazioni sono state somministrate prima dell’inizio della terapia .vaccini inattivati, ricombinanti, subunità, polisaccaridici, coniugati e tossoidi possono essere somministrati regolarmente secondo il normale calendario durante la terapia radiante ma dovrà essere valutata la necessità di ulteriori richiami dopo il ripristino dell’immunocompetenza. Se possibile posticipare la somministrazione del vaccino a tre mesi dopo la sospensione del trattamento radiante in modo da ottenere una risposta immune migliore

Molte delle condizioni sopracitate in realtà costituiscono indicazioni per alcuni vaccini (es. antinfluenzale, antimeningococco C, antipneumococco, ecc.); la cosa da valutare è il tipo di vaccino ed il momento più opportuno per vaccinare proprio per avere una migliore risposta immunitaria (per es. se sono previste interruzioni nel trattamento immunosoppressivo o chemioterapico o radiante)

Reazione allergica grave shock anafilattico: il concetto di reazione allergica grave è sovrapponibile a quello di anafilassi : reazione sistemica immediata causata da un rapido rilascio di mediatori dai mastociti e dai basofili, conseguente all'interazione dell'allergene con le IgE specifiche. Il tempo di latenza tra il contatto con l'allergene e la comparsa delle manifestazioni cliniche può variare da pochi secondi a un massimo di 2 ore, anche se di solito è inferiore ai 10 minuti. In genere la brevità dell'intervallo lascia presagire una reazione più severa .

L'anafilassi è definita come una grave reazione acuta generalizzata o sistemica di ipersensibilità per la quale si è reso necessario un trattamento di emergenza. Questa reazione di solito si sviluppa rapidamentemolto spesso inizia con prurito della bocca/gola, del palmo delle mani e dei piedi, orticaria locale; evolve quindi in una reazione multiapparato spesso dominata da difficoltà respiratorie (dovuta a edema laringeo e/o asma) e culminante in ipotensione e shock

Dal punto di vista fisiopatologico e clinico si distingue nettamente dall'orticaria e dall'angioedema: a differenza di queste due condizioni, che si limitano all'ambito cutaneo e (relativamente all'angioedema) anche sottocutaneo, si tratta quindi di una reazione sistemica che coinvolge principalmente l'apparato respiratorio e cardiovascolare e mette a rischio la vita del paziente

Orticaria generalizzata immediata: Angioedema generalizzato immediato sebbene non si possa parlare di anafilassi, il caso di orticaria generalizzata o angioedema generalizzato insorti entro un’ora dopo la somministrazione di un farmaco o vaccino può deporre per una reazione allergica IgE mediata. Pertanto la vaccinazione va proseguita in ambiente protetto.

Reazione allergica grave all’uovo: per vaccino contro Epatite.A vedi nota 1, la Febbre gialla è controindicata, per la vaccinazione contro l’ Influenza vedi nota 2, per la vaccinazione TBE vedi nota 3, per Rabbia vedi nota 4 e , per tutti gli altri si vaccina in ambiente protetto

Nota 1: il vaccino virosomiale è controindicato per i soggetti con storia di reazione allergica grave (anafilassi) dopo ingestione di proteine dell’uovo (8). Utilizzare prodotto non virosomiale.

Nota 2: anche se la presenza di proteine dell’uovo è in tracce, questa vaccinazione deve essere eseguita solo nelle persone a grave rischio di complicanze dell’influenza. Sono stati pubblicati protocolli per la somministrazione in sicurezza del vaccino antinfluenzale alle persone con allergia alle uova e a grave rischio di complicanze per l’influenza (37-38). Il paziente deve essere inviato a visita e sottoposto a test allergologici. L’esecuzione dei test e la somministrazione del vaccino in caso di positività ai test devono essere fatti da personale specialistico ed in ambiente protetto .

Nota 3: il vaccino è controindicato per i soggetti con storia di reazione allergica grave (anafilassi) dopo ingestione di proteine dell’uovo .

Nota 4: una reazione allergica grave a proteine dell’uovo rappresenta una controindicazione assoluta alla somministrazione solo in caso di vaccinazione pre-esposizione. Invece la somministrazione del vaccino quale profilassi post esposizione in caso di rischio reale di malattia non è controindicata. In questo caso infatti il rischio di malattia è più grave del rischio legato alla possibile reazione. Le somministrazioni vanno effettuate in ambiente protetto .

Reazione allergica grave al lattice: il lattice naturale è un composto di particelle di caucciù disperse in una soluzione acquosa che contiene altre sostanze naturali, come proteine vegetali, che sarebbero la causa delle allergie al lattice naturale. Il lattice sintetico, che non contiene nessuna sostanza naturale, non provoca allergie.

In caso di anamnesi positiva per grave reazione allergica da lattice naturale non si devono somministrare vaccini preparati in fiale o siringhe che contengono gomma naturale a meno che i benefici della vaccinazione non compensino i rischi di una reazione allergica a vaccino, né utilizzare durante la preparazione del vaccino altri materiali contenenti lattice (es. guanti).

La maggior parte delle allergie al lattice si manifesta con una ipersensibilità di tipo ritardato (es. anamnesi positiva per allergie da contatto ai guanti di lattice). In questi casi si possono somministrare vaccini preparati in fiale o siringhe che contengono gomma naturale solida o lattice naturale. Tuttavia alcuni soggetti sono a rischio di sviluppare una reazione di tipo anafilattico a causa di esposizione frequente e ripetuta al lattice naturale, es. soggetti con spina bifida, o malformazioni urogenitali sottoposti a ripetute manipolazioni urologiche (cateterismi vescicali). Per questi soggetti è opportuno evitare l’esposizione al lattice naturale in qualsiasi forma (es. uso dei guanti), anche in assenza di reazioni allergiche (6). I presidi costituiti da polimeri sintetici (es. neoprene, vinile, ecc.) rappresentano delle valide alternative

Reazione ad una precedente vaccinazione: E’ controindicazione all’esecuzione in ambiente non protetto una reazione allergica grave dopo somministrazione di una precedente vaccinazione,angioedema generalizzato insorto entro 1 ora dalla vaccinazione o orticaria generalizzata insorta entro 1 ora dalla vaccinazione

Guillain Barré Sindrome (GBS): si può vaccinare contro l’influenza con le indicazioni sotto riportate alle note 1,2, 3

nota 1 Precauzione: Sebbene i dati disponibili siano limitati, i vantaggi della vaccinazione antinfluenzale giustificano la somministrazione del vaccino annuale nei soggetti con storia di GBS non correlata ad una precedente dose e ad alto rischio di complicanze gravi dalla malattia.

Nota 2: sebbene i dati siano limitati è opportuno evitare la somministrazione di vaccini in pazienti affetti da sindrome di Guillain Barrè fino ad un anno dopo l’inizio della sindrome .

Nota 3 Guillain Barré Sindrome (GBS), insorta entro 6 settimane da una precedente somministrazione di vaccino antinfluenzale: Poiché non è noto se e in che misura la vaccinazione antinfluenzale possa aumentare il rischio di GBS è prudente non somministrare il vaccino ai soggetti che hanno una anamnesi positiva per GBS sviluppata entro sei settimane da una precedente somministrazione di vaccino antinfluenzale. Nelle persone ad alto rischio per le complicanze dell’influenza è possibile considerare la profilassi con farmaci antivirali).

Per il vaccino antitetanico: sebbene i dati siano limitati la decisione di somministrare vaccino antitetanico in persone che abbiano avuto una GBS non correlata a vaccino antitetanico deve basarsi sul beneficio concreto in rapporto al rischio di recidive di GBS valutando la condizione individuale e la situazione epidemiologica o all’eventuale avvenuto completamento di un ciclo di base nella vita.

Per tutti gli altri vaccini valgono le note 2 e 3

Gravidanza: distinguere la gestante dai suoi contatti come sotto indicato

Vaccinazione della gestante:

si può vaccinare contro epatite B, per difterite-tetano-pertosse (DTP) esiste una raccomandazione a vaccinare dalla 28 alla 32 settimana contro l’influenza:la vaccinazione antiinfluenzale stagionale può essere eseguita in gravidanza L'uso di questo vaccino può essere considerato dal secondo trimestre di gravidanza. Per le donne in gravidanza con condizioni mediche che aumentano il rischio di complicazioni derivanti dall'influenza, la somministrazione del vaccino può essere considerata, indipendentemente dal periodo della gravidanza. Può essere usato durante l'allattamento.

MPR e rosolia : controindicate e va evitata la gravidanza per nelle 4 settimane successive alla vaccinazione

Varicella: controindicate e va evitata la gravidanza nelle 4 settimane successive alla vaccinazione

BCG: controindicato

Febbre gialla: di routine non si vaccina (vedere guida controindicazioni per nota specifica)

HPV non si esegue in gravidanza

IPV: se non c’è rischio è meglio rinviarla a dopo il parto

Rabbia: in pre-esposizione solo in caso di rischio reale ed eventuale profilassi post-esposizione difficoltosa.

Come post-esposizione se il rischio è reale la gravidanza non è una controindicazione

Per tutti gli altri vaccini: le sicurezza delle altre vaccinazioni in gravidanza non è stata determinata, ma il vaccino non è controindicato:valutare bene rapporto costo –beneficio

Vaccinazione dei contatti di donna gravida: sì per tutti i vaccini con le seguenti specifiche: per MPR e rosolia non c’è rischio documentato di trasmissione; per varicella il rischio di trasmissione del virus vaccinale è trascurabile, la possibilità di trasmissione è rara e forse solo il vaccinato sviluppa rash (Vedere per ulteriori informazioni la guida alle controindicazioni).

Per DTP esiste una raccomandazione a vaccinare tutto il nucleo familiare e coloro che saranno vicini al neonato (strategia COCOON o del bozzolo)

Tags:
Creato da superadmin il 2019/02/04 16:58
Consorzio Metis
1.0