1 Introduzione

Ultima modifica di Paolo Bruno Angori il 2023/10/13 07:57

L’articolo 9 della legge 27 marzo 1992 n. 257 impone alle imprese che utilizzano indirettamente amianto nei loro processi produttivi o che svolgono attività di smaltimento o di bonifica di inviare annualmente alle regioni e alle unità sanitarie locali competenti per territorio una relazione che, sommariamente, riporti:

- i tipi, le caratteristiche ed i quantitativi

- le attività svolte,

- il numero, i dati anagrafici e le esposizioni degli addetti

- le misure adottate al fine di tutelare la salute dei lavoratori e salvaguardare l’ambiente.

Regione Toscana ha voluto rendere completamente telematico il processo a partire dai singoli interventi che prevedono la presentazione del Piano di Lavoro o di Notifica dalle imprese del settore presenti sul territorio, nell’intenzione di rendere più “semplice” e “sostenibile” lo svolgimento degli adempimenti legati alla predisposizione della documentazione prevista dalla norma (D.Lgs. 81/2008 e L. 257/1992).

Il desk di lavoro per l’impresa che si viene a realizzare sul sistema, consente di dare alla stessa un ambiente ordinato e controllato di costruzione del piano o della notifica, per la gestione delle attività di incapsulamento, confinamento e rimozione che sia utile a lei stessa per garantirsi sotto il profilo formale il rispetto degli adempimenti dovuti.

Parimenti, la Pubblica Amministrazione (PA) che sovraintende al controllo del processo ai fini della tutela dei lavoratori e della salute pubblica, consentono azioni mirate e ponderate anche sotto l’aspetto della valutazione del rischio che finora sarebbero state impossibili da realizzare. Il linea generale le fasi di gestione della comunicazione si articolano come segue:

- L’impresa inserisce nel sistema una prima stesura del piano che viene reso disponibile all’organo di vigilanza per una valutazione complessiva che può anche prevedere eventuali richieste di integrazione o modifica fino alla  versione definitiva che viene ufficialmente depositata in forma sottoscritta digitalmente dal datore di lavoro. E’ possibile, se dovuta, la presentazione della notifica preliminare del cantiere attraverso una integrazione con il modulo di gestione per via telematica della notifica stessa.

- Durante i lavori, le attività possono subire delle variazioni che richiedono di intervenire sulla stesura del piano per un aggiornamento dello stesso. Questa eventualità viene gestita attraverso il versionamento del piano.

- Alla termine dei lavori l’impresa inserisce una serie di informazioni a consultivo che sono utili alla ricomposizione dei dati che a fine anno confluiranno nella relazione annuale di cui all’art. 9 della L. 257/1992.

Entrando nello specifico della costruzione del piano di rimozione il sistema prevede una serie di quadri di dati ed informazioni.

Svolto l’accesso al sistema da parte dell’utente abilitato dall’impresa (attraverso l’uso di un certificato digitale standard CNS come previsto all’art. 65 del Codice per l’amministrazione digitale nei casi di istanze e dichiarazioni presentate alle pubbliche amministrazioni per via telematica), all’utente vengono messe a disposizione una serie di funzioni che gli consentono:

1. Il caricamento dei dati dell’impresa (attività una tantum), con una serie di informazioni “fisse” che vengono rese disponibili ogniqualvolta si inserisca un nuovo piano di rimozione o una notifica;

2. La predisposizione di un nuovo piano o di una nuova notifica con la compilazione dei quadri che riguardano il singolo bene contenente amianto soggetto a trattamento.

Il feedback altamente positivo di questi anni di sperimentazione della trasmissione on-line delle relazioni annuali art. 9 L. 257/1992 ha spinto alla realizzazione del sistema di gestione completo dell’intero processo  per il territorio Toscano a cui è auspicabile si associ un Sistema Nazionale dei dati dei Materiali Contenenti Amianto rimosso, trasportato, stoccato e smaltito, dando così piena attuazione al mandato della Legge 257/92 in materia di scambio di informazioni a tutti i livelli e in piena sintonia con le leggi sulla semplificazioni in materia di impresa e lavoro.

La razionalizzazione del processo di costruzione della “pratica” di gestione del trattamento dell’Amianto è in grado di generare una sostanziale diminuzione dei costi sia di predisposizione per l’impresa che di gestione per la pubblica amministrazione. Il basamento informativo consistente, qualificato e gratuito che si realizza dalla gestione dei piani, sarà utile alla pianificazione dei controlli, all’attività di studio epidemiologico e per la gestione del territorio, costituendo finalmente presupposto per la realizzazione dell’osservatorio nazionale sulle bonifiche previsto dalla legge.

 

Tags: Amianto
Creato da Paolo Bruno Angori il 2019/11/03 10:50
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