Sommario Contesto Analisi Configurazione e gestione Tabella 1 - Pratiche generiche Tabella 2 - Pratiche per il Respingimento Tabella 3 - Pratiche per il rilascio di pareri

Contesto

Il Canale SUAP è lo strumento attraverso cui i Dipartimenti di Prevenzione sono oggetto di comunicazione da parte dei Comuni  per gli avvii e le variazioni sulle attività economiche presenti sul territorio di competenza. In taluni casi il Dipartimento di Prevenzione è chiamato ad esprimersi tramite il rilascio di pareri o  autorizzazioni che sotto il profilo sanitario sono necessarie per l’avvio o la variazione delle attività.

In linea generale ogni comunicazione proveniente dal SUAP attiva una pratica di istruttoria allo scopo di:

• Valutare la completezza della documentazione presentata in base al procedimento attivato;
• Richiedere eventuali integrazioni o conformazioni della documentazione presentata;
• Provvedere all’aggiornamento anagrafico per le attività economiche di interesse o per quelle per le quali la norma prevede una gestione puntuale di censimento anagrafico specie in materia di Sicurezza Alimentare;
• Esprimersi nel merito in tutti i procedimenti ordinari che si concludono con l’emissione di un provvedimento di varia natura che poi confluisce al SUAP per l’eventuale rilascio di autorizzazioni o quant’altro.

In questo momento le pratiche vengono generate automaticamente secondo le tipologie descritte in Tabella 1. Qualora la pratica necessiti di un parere specifico viene trattata con l’apertura di una pratica collegata che:

• E’ spesso di settore e non favorisce un approccio multidisciplinare qualora necessario;
• Costringe a gestire due pratiche;
• Non favorisce un approccio omogeneo e guidato alla gestione delle pratiche dello stesso tipo sia quando si deve gestire una semplice SCIA o un procedimento Ordinario che prevede l’espressione di parere.

Si è quindi ritenuto di provvedere ad un riordino delle tipologie di pratiche svolte dalla ASL in modo che:

• La pratica che viene aperta sia quella prevista dal procedimento istruttorio e di eventuale rilascio di parere;
• Sia gestita in maniera unitaria anche quando vi confluiscono professionalità diverse che concorrono alla valutazione della stessa;
• Non vi sia la necessità di gestire ordinariamente pratiche collegate alla principale finalizzate al rilascio del parere ma la pratica collegata alla pratica SUAP consenta già la gestione dell’eventuale parere;
• Vengano sempre svolte le attività obbligatorie per garantire la valutazione della documentazione e l’aggiornamento dei dati dell’anagrafica collegata.

Analisi

Sono stati raccolti in un unico elenco tutte le tipologie di parere che erano già presenti nei vari ambiti di gestione IPN, SPVSA e PISLL  e che riguardano richieste che transitano o dovrebbero transitare attraverso il SUAP territorialmente competente.

Rilevate sovrapposizione e carenze si è provveduto a stilare un elenco completo che ha portato alla:

• Eliminazione delle vecchie tipologie di pratiche presenti nei singoli ambiti che sono state CHIUSE e rese quindi non più selezionabili;

• Nuova istituzione di tipologie di pratiche nella classe SUAP che comprende, per ogni tipologia di attività economica per la quale la ASL è destinataria di comunicazione, il relativo procedimento sia esso:

  • Ordinario: per il quale è previsto il rilascio di un parere o autorizzazione;
  • Segnalazione Certificata Inizio Attività: per la valutazione della documentazione e registrazione delle variazioni anagrafiche.

   

Configurazione e gestione

Per le Notifiche che pervengono da Canale SUAP il sistema genera automaticamente in prima istanza una pratica collegata alla notifica che a seconda del procedimento SUAP potrà essere classificata con una di queste tipologie:

Tabella 1 - Pratiche generiche

In questo momento l’operatore SUAP che smista le Notifiche SUAP attraverso la pratica, deve individuare solo la UO competente alla sua gestione e può NON compilare l’anagrafica del destinatario per lasciare questa attività alla competente UO che fa l’istruttoria e stabilisce con maggiore accuratezza il destinatario della pratica specie se il sistema non è stato in grado di individuarlo con certezza automaticamente. In ogni caso l'operatore è opportuna sempre una verifica da parte dell'operatore che istruisce la pratica per verificare che l'anagrafica sia esattamente quella prevista dalla comunicazione.

La UO che riceve la pratica  la assegna all’operatore che svolge l’istruttoria, il quale, sulla base del contenuto della stessa può:

1. Mantenere lo stessa tipologia di pratica tra quelle in Tabella 1 e svolgere le attività in essa previste quando la stessa è completa in ogni sua parte e non necessita di espressione di parere: tipico sono le Segnalazioni Certificate di Inizio Attività (SCIA) o le comunicazioni di Chiusura. Le tipologie Tabella 1 non sono collegate a nessun PF ma hanno attività obbligatorie al loro interno.
2. Rilevare che la Notifica pervenuta non è completa in ogni sua parte tale da dover adottare una procedura di RESPINGIMENTO tra quelle previste in Tabella 2;
3. La Notifica prevede il rilascio di un parere, autorizzazione o altro tipo di provvedimento anche multidisciplinare  da parte della ASL tra quelli che sono stati censiti e inseriti nella classe SUAP e riportati in Tabella 3. Il detentore della pratica modifica il tipo pratica con quello pertinente e procede all'espletamento delle attività previste per il rilascio del parere.

Con questa impostazione:

• L’operatore SUAP continua lo smistamento delle pratiche attraverso una delle tipologie di pratica di cui alla Tabella 1 senza necessità di entrare nel merito dei contenuti della notifica se non per individuare la UO competente;

• Il detentore/operatore assegnatario della pratica ha facoltà di cambiare la tipologia, prima dell’eventuale registrazione delle attività, scegliendo tra quelle disponibili nella Classe SUAP con la seguente logica:

  • Lascia la tipologia proposta dal sistema tra quelle della Tabella 1 se trattasi di SCIA e non vi sono elementi per il respingimento, svolgendo le attività obbligatorie previste;
  • Modifica la tipologia di pratica utilizzando una di quelle di cui alla Tabella 2 nel caso di provvedimenti di respingimento;
  • Modifica la tipologia di pratica utilizzando una di quelle di cui alla Tabella 3 nel caso vi sia la richiesta di Parere, Autorizzazione o altro provvedimento specifico;
• Non vi è più necessità di creare pratiche collegate per il rilascio di pareri;
• La pratica può essere gestita in collaborazione per il rilascio di pareri multidisciplinari se viene lasciata in ambito “Notifica SUAP” che è un ambito visibile da tutte le UO (Dipartimentale).
• Ad ogni tipologia di pratica specifica sono  state agganciate le tariffe previste per il rilascio di pareri in modo da guidare la corretta applicazione del tariffario a seconda della pratica svolta.
• Le pratiche omonime già presenti nei nomenclatori di settore sono state chiuse.

Tabella 2 - Pratiche per il Respingimento

Tabella 3 - Pratiche per il rilascio di pareri