Il Presidio di riferimento

Ultima modifica di Paolo Bruno Angori il 2020/03/03 09:31

Reference: xwiki:Manuali SISPC.01 Funzioni Generali.Accesso al sistema.01 Richiesta di RUOLO specifico.Operatore AUSL.Accesso ad Applicativi Specifici.WebHome

Presidio

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L'accesso agli applicativi specifici di settore da parte degli Operatori ASL prevede l'individuazione da parte dell'operatore del PRESIDIO di riferimento.

Per PRESIDIO si intende l'edificio o l'insieme di edifici collocati nello stesso luogo, nel quale stabilmente l'operatore ASL esercita la sua attività o da cui parte quando opera sul territorio. E' la sede di assegnazione, l'ufficio di riferimento quando esercita la sua attività professionale per Unità Organizzativa a cui è assegnato.

Il sistema è dotato di una Anagrafica di Presidi che sono collegati alle UO (Unità Organizzative). In funzione del fatto che Operatori sono assegnati alle UO potranno selezionare il Presidio che è sede della UO da cui operano per le loro attività.

La rappresentazione delle Uo e dei rispettivi presidi può essere varia:

  • Abbiamo UO che sono dislocate in un solo presidio. In questo caso all'operatore non verrà chiesta nessuna scelta.
  • Ci sono UO che hanno più  di un presidio di riferimento, quindi all'operatore quando accede al sistema gli verrà chiesto di individuare il presidio in cui opera.

Con l'abbandono delle UO-Zone e l'utilizzo della UO nelle pratiche senza indicazione della zona, l'indicazione del PRESIDIO diventa essenziale per dare un riferimento territoriale alla pratica, non tanto legato al destinatario della stessa quanto alla sede di riferimento della UO che sta operando. Questa indicazione, molto più precisa e puntuale della generica zona, consente di arricchire il sistema di un dato che finora sfuggiva ad una eventuale valutazione delle attività per "punto di erogazione". Inoltre, con le nuove zone che talvolta sono la fusione di ex zone accorpate, il personale opera partendo dai presidi presenti nel territorio per la stessa UO che ora ha una dimensione territoriale di competenza più vasta.

Infine, nelle nuove ASL sempre più spesso, operatori di un territorio vengono chiamati ad operare su altri territori e quindi si spostano mantenendo in alcuni casi la UO di riferimento o talvolta operando come UO collaboratrici che non hanno presidi nel territorio in cui si trovano ad operare. In questo modo è possibile rappresentare questi fenomeni in maniera più puntuale sia sotto il profilo delle responsabilità che della mobilità del personale.

 

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Pertanto all'accesso ad uno specifico verticale il sistema richiede, se l'operatore è configurato per UO che hanno sede in presidi diversi, la scelta del presidio di riferimento da selezionare sulla base della lista di valori presenti nella tendina di scelta.

 

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La scelta del presidio ha queste implicazioni:

  • La scelta rimane attiva per tutta la durata della sessione e fino a quando non si esce dall'applicativo in cui si opera;
  • Il sistema nella registrazione della pratica propone sempre il presidio scelto all'accesso nell'applicativo con facoltà di modifica nella singola pratica, se il punto di erogazione di riferimento per quella pratica è diverso a parità di UO;
  • Le unità organizzative che possono essere selezionate nella pratica sono solo quelle che sono contemporaneamente agganciate a quel presidio e all'operatore che sta lavorando sul sistema

Ci saranno condizioni per cui un operatore che lavora in una sola UO che ha come sede un solo presidio non vedrà mai la richiesta di scelta da parte del sistema, perchè per quell'utente il sistema non ha nessuna "ambiguità" da gestire. Diversamente, in tutte le situazioni in cui l'operatore lavora su più UO che hanno sedi diverse la scelta sarà obbligatoria.

 

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Creato da Paolo Bruno Angori il 2019/02/18 11:24
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