Pratiche - 01Testata

Ultima modifica di Paolo Bruno Angori il 2022/11/10 13:58

 

 

1582391164065-940.png

Introduzione

La Testata di una pratica raccoglie le informazioni generali del procedimento a cui fa riferimento individuando al suo interno:

  1. Una serie di Identificatori della pratica a partire dal numero pratica, dalle date di riferimento, gli operatori, il detentore, e gli eventuali collaboratori, la Unità Organizzativa che ne risponde e il Presidio di riferimento di questa, l'ambito e l'origine;
  2. I dati generali della richiesta e del soggetto anagrafico a cui questa si riferisce (Destinatario);
  3. La classificazione della tipologia di pratica che si sta svolgendo sulla base del nomenclatore, oggetto e annotazioni;
  4. Responsabili della pratica con riferimento al Responsabile della UO, Del Procedimento e del Provvedimento;
  5. Autori: rispetto all'inserimento della pratica e l'ultimo aggiornamento.

Di seguito La trattazione in dettaglio

Attributi della testata di una pratica

Presidio

2019-02-18_100628.png

L'accesso agli applicativi specifici di settore da parte degli Operatori ASL prevede l'individuazione da parte dell'operatore del PRESIDIO di riferimento.

Per PRESIDIO si intende l'edificio o l'insieme di edifici collocati nello stesso luogo, nel quale stabilmente l'operatore ASL esercita la sua attività o da cui parte quando opera sul territorio. E' la sede di assegnazione, l'ufficio di riferimento quando esercita la sua attività professionale per Unità Organizzativa a cui è assegnato.

Il sistema è dotato di una Anagrafica di Presidi che sono collegati alle UO (Unità Organizzative). In funzione del fatto che Operatori sono assegnati alle UO potranno selezionare il Presidio che è sede della UO da cui operano per le loro attività.

La rappresentazione delle Uo e dei rispettivi presidi può essere varia:

  • Abbiamo UO che sono dislocate in un solo presidio. In questo caso all'operatore non verrà chiesta nessuna scelta.
  • Ci sono UO che hanno più  di un presidio di riferimento, quindi all'operatore quando accede al sistema gli verrà chiesto di individuare il presidio in cui opera.

Con l'abbandono delle UO-Zone e l'utilizzo della UO nelle pratiche senza indicazione della zona, l'indicazione del PRESIDIO diventa essenziale per dare un riferimento territoriale alla pratica, non tanto legato al destinatario della stessa quanto alla sede di riferimento della UO che sta operando. Questa indicazione, molto più precisa e puntuale della generica zona, consente di arricchire il sistema di un dato che finora sfuggiva ad una eventuale valutazione delle attività per "punto di erogazione". Inoltre, con le nuove zone che talvolta sono la fusione di ex zone accorpate, il personale opera partendo dai presidi presenti nel territorio per la stessa UO che ora ha una dimensione territoriale di competenza più vasta.

Infine, nelle nuove ASL sempre più spesso, operatori di un territorio vengono chiamati ad operare su altri territori e quindi si spostano mantenendo in alcuni casi la UO di riferimento o talvolta operando come UO collaboratrici che non hanno presidi nel territorio in cui si trovano ad operare. In questo modo è possibile rappresentare questi fenomeni in maniera più puntuale sia sotto il profilo delle responsabilità che della mobilità del personale.

 

2019-02-18_103613.png

Pertanto all'accesso ad uno specifico verticale il sistema richiede, se l'operatore è configurato per UO che hanno sede in presidi diversi, la scelta del presidio di riferimento da selezionare sulla base della lista di valori presenti nella tendina di scelta.

 

2019-02-18_104639.png

La scelta del presidio ha queste implicazioni:

  • La scelta rimane attiva per tutta la durata della sessione e fino a quando non si esce dall'applicativo in cui si opera;
  • Il sistema nella registrazione della pratica propone sempre il presidio scelto all'accesso nell'applicativo con facoltà di modifica nella singola pratica, se il punto di erogazione di riferimento per quella pratica è diverso a parità di UO;
  • Le unità organizzative che possono essere selezionate nella pratica sono solo quelle che sono contemporaneamente agganciate a quel presidio e all'operatore che sta lavorando sul sistema

Ci saranno condizioni per cui un operatore che lavora in una sola UO che ha come sede un solo presidio non vedrà mai la richiesta di scelta da parte del sistema, perchè per quell'utente il sistema non ha nessuna "ambiguità" da gestire. Diversamente, in tutte le situazioni in cui l'operatore lavora su più UO che hanno sedi diverse la scelta sarà obbligatoria.

 

Detentore - Operatori

2018-08-14_125846.png

Il Responsabile di una UO e coloro che sono stati individuati come vice-responsabili nella scheda di configurazione della UO stessa, hanno la possibilità di accedere in modifica ai contenuti della testata e di procedere liberamente all'assegnazione delle pratiche, alla modifica degli operatori, alla variazione del Responsabile del Procedimento e/o del Provvedimento indipendentemente dal fatto che siano o meno tra gli operatori di quella pratica.

La modifica delle responsabilità del procedimento e/o del provvedimento deve comunque essere accompagnata dall'abilitazione nel profilo applicativo delle specifiche funzioni.

Il Detentore della pratica è la persona che ne cura l’espletamento, è il custode del fascicolo.

Il Work-Flow della pratica prevede il cambio di Detentore con la possibilità di inserire una motivazione o annotazione che accompagna il passaggio. Il nuovo detentore subentra al precedente a partire dalla data indicata.

Quindi il Detentore con le date di inizio e fine conservazione, identificano la responsabilità della detenzione della pratica in un certo periodo di tempo.

Gli Operatori sono le persone che partecipano all’espletamento della pratica e accedono alla pratica con possibilità di modifica. Quando una persona viene identificata come Detentore, risulterà essere in automatico anche Operatore.

Con la definizione del Detentore vengono automaticamente selezionate le Unità Organizzative di pertinenza da selezionare.

L’operazione di Cambio del Detentore comporta l’aggiornamento dell’elenco delle UO selezionabili.

L’elenco delle UO disponibili, nel caso di Cambio, comprende le sole UO di intersezione tra il detentore attuale e il nuovo detentore scelto.

L’operatore che sta creando o editando la pratica ne definisce il Detentore. L’applicazione inserisce per default come detentore chi sta creando la Pratica, ma può essere modificato.

Attenzione! Si consiglia di fare il cambio detenzione come ultima operazione, quando siamo sicuri di aver istruito la pratica in modo corretto e con tutti i dati necessari, altrimenti, una volta salvata la pratica (se chi istruisce la pratica non si seleziona come “Operatore”), non sarà più possibile operare in modalità modifica all’interno della stessa!

Conseguentemente l’operatore potrà scegliere esclusivamente l’UO di appartenenza del Detentore che è anche la propria o una delle proprie per la Regola della Riservatezza.

Ambito della Pratica

2018-08-14_130757.png

2018-08-14_155014.png

La pratica può essere gestita e registrata in modo completo nel modulo Pratiche oppure in altri moduli applicativi specializzati di settore (i “Verticali”).

Per esempio, una pratica di origine SUAP può essere instradata nel modulo verticale Sicurezza Alimentare selezionando il tipo di pratica “Attività della Sicurezza Alimentare”.

L’attributo AMBITO di una Pratica è un dato di sistema, l’anagrafica corrispondente non è editabile.

I AMBITO di Pratica possono essere subire revisioni o integrazioni con altre voci con lo sviluppo di SISPC, garantendo la consistenza sui dati già registrati; quelli definiti al momento sono:

  1. Ambulatorio PISLL
  2. Attività della Sicurezza Alimentare
  3. Attività Dipartimentali
  4. Attività Igienico Sanitarie
  5. Controllo Acque
  6. Controllo Fitosanitario
  7. Controllo Impianti
  8. Controllo Micologico
  9. Infortunio sul lavoro e Malattia Professionale
  10. Lavoratrici madri
  11. Notifica SUAP
  12. Vigilanza su luoghi di lavoro

Con la creazione di una nuova pratica, selezionando l’Ambito Pratica come ad esempio  “Attività della Sicurezza Alimentare” viene eseguito il filtro sul Nomenclatore in modo che l’operatore possa scegliere esclusivamente le voci previste per quel settore (vedi immagine).La registrazione completa della pratica sarà effettuata all’interno del modulo verticale.

Con il rilascio di nuovi moduli verticali, il modulo Pratiche consentirà la registrazione di tipologie di pratiche sempre più generiche o comunque di tutte le pratiche che non avranno bisogno di una registrazione più dettagliata e specializzata di settore.

Origine

2018-08-14_131342.png

La Pratica ha tra i suoi attributi descrittivi l’ORIGINE che consente di identificare il modo con cui è stata “istanziata”, cioè come è stata creata.

Una pratica può essere istanziata dal personale del Dipartimento oppure da altri soggetti esterni quali ad esempio i SUAP o Regione Toscana.

L’attributo ORIGINE è un dato si sistema, l’anagrafica corrispondente non è editabile.

I tipi di ORIGINE definiti sono:

  • Dall'Operatore ASL: In questo caso è l’operatore del Dipartimento che crea una nuova pratica. In questa fattispecie rientrano anche le pratiche che si originano da comunicazioni cartacee che provengono dal protocollo aziendale i cui riferimenti vengono riportati sulla pratica nell’apposita sezione “Protocolli e Note”.
  • Pianificazione: La pratica viene istanziata dall’operatore attraverso la selezione di una voce appartenente ad un PIANO, un elenco di attività pianificate da Regione Toscana o dallo stesso Dipartimento.
  • Reperibilità: La pratica potrà essere generata dall'operatore ASL all'interno dell’apposita sezione per la gestione interventi in "Reperibilità". Questa sezione si attiva selezionando l'apposita icona "Reperibilità" presente sul menù orizzontale delle pratiche scegliendo poi la funzione "Calendario". Questa sezione è attualmente in fase di sviluppo e pertanto appena sarà disponibile, verranno descritte le sue funzioni per l’utilizzo.
  • SUAP: la pratica SUAP viene istanziata automaticamente da SISPC con l’arrivo di una Notifica o di una Richiesta di Parere dal Canale SUAP dei comuni toscani; la voce presente in elenco non è selezionabile dall’operatore.
  • SUAP-PEC: Identifica le pratiche pervenute per Posta Elettronica Certificata dai Comuni. E’ necessario selezionare questa voce quando l’operatore crea una pratica a seguito di una trasmissione di atti via PEC

Unità Organizzativa (UO)

 

2018-08-14_131721.png

La UO è rappresentata dall’insieme di persone organizzate per il raggiungimento di un determinato scopo. Comprende la figura del Responsabile a cui sono assegnati compiti di espletamento della pratica e di completamento conforme del procedimento, salvo che lo stesso non decida di modificare e assegnare la responsabilità ad altro soggetto della sua UO.

Tra le UO sono compresi le Aree Funzionali, Unità Funzionali, Setting ecc... il cui dirigente è di default, responsabile del procedimento.

ATTENZIONE!!

Variazione di UO nel tempo

Nel tempo l'organizzazione delle UO registrate nel sistema per una determinata ASL potrebbe cambiare. Il sistema storicizza questo cambiamento che avviene ad una data definita dagli atti aziendali di organizzazione. Nel momento in cui si opera su una pratica che riporta ancora il riferimento alla "vecchia" UO che alla data in cui si opera è cambiata il sistema avverte con un messaggio.

Messaggio01.jpg

Il sistema accetta che venga mantenuta la vecchia UO se tutte le attività della pratica e la chiusura della stessa è antecedente o uguale alla data di soppressione indicata. Altrimenti impone che la UO e conseguentemente il relativo responsabile, vengano aggiornate con quella di riferimento.

Il sistema non permette quindi la registrazione di una pratica "in corso" con UO Soppressa. 

Messaggio02.jpg

Per chiudere una pratica di una UO soppressa è necessario inserire le attività, i sopralluoghi, ecc con data antecedente alla data di chiusura della pratica che a sua volta deve essere antecedente alla data di soppressione della UO considerata. 

Stato di una pratica

Screenshot_20190404_141443.png

Il processo di esecuzione di una pratica prevede i seguenti STATI:

  • Da smistare: non abilitato, e' uno stato iniziale attribuito automaticamente ed utilizzato soltanto per le pratiche provenienti dal canale SUAP
  • Da assegnare: stato iniziale della pratica che deve iniziare il suo iter. Questo è lo stato della pratica che viene creata ma è in attesa dell'intervento di assegnazione da parte del responsabile della UO o di un suo collaboratore (Vice Responsabile, Coordinatore dei tecnici ecc...);
  • Assegnata: quando la pratica si trova in uno stato per il quale è stata assegnata dal responsabile della struttura o da suoi collaboratori agli operatori che dovranno effettuare l'attività, ma questi non hanno ancora avviato le attività che porteranno la pratica nel successivo stato "in corso".
    • ATTENZIONE!! Questa stato va presidiato attentamente attraverso la griglia specifica perché costituisce il punto in cui si ricevono le nuove pratiche da svolgere;

  • In corso: la pratica è nello stato di svolgimento del suo iter. Questo è lo stato che, per velocizzare l'inserimento,  viene attribuito automaticamente nella creazione di una nuova pratica da parte dell'operatore.
  • In attesa di documenti: la pratica viene messa in stand-by nell’attesa dell’arrivo di documentazione necessaria al fine del corretto svolgimento della pratica.
  • In chiusura: stato che indica che la pratica è stata espletata ed è pronta per essere controllata e conclusa da parte del soggetto preposto che nei procedimenti amministrativi è il responsabile del procedimento.
  • Conclusa: la pratica è conclusa, ed ha quindi terminato il suo iter. I prodotti finiti generati dalla pratica conclusa possono essere contabilizzati come Prodotti Finiti Terminati.

Destinatario

2018-08-14_153136.png

Il Destinatario è quel soggetto presente in anagrafica di SISPC verso cui verrà svolto l’iter della Pratica. Al momento su SISPC esistono 3 tipologie di DESTINATARI:

Cantiere: selezionando questo Destinatario si intende istruire una pratica che riguarda l’attività collegata ad un cantiere edile (ad es. un controllo in cantiere edile per i rischi lavorativi). Premendo sull’icona si aprirà la maschera di ricerca nell’anagrafica dei cantieri edili.

Persona Fisica: in questo caso il Destinatario della pratica è una Persona Fisica, quindi la pratica istruita riguarda direttamente la persona fisica (ad es. certificazioni di medicina dello sport, idoneità varie, sanzioni penali, che vengono fatte sulla persona). Premendo sull’icona si aprirà la maschera di ricerca nell’anagrafica delle persone fisiche.

Unità Locale: selezionando questo Destinatario invece si intende istruire una pratica che riguarda l’attività collegata ad una Unità Locale, ovvero il luogo fisico di dove la Persona Giuridica svolge la sua attività economica (ad es. sono i destinatari di Controlli Ufficiali per quanto riguarda la Sicurezza Alimentare, oppure destinatario in controlli per i rischi lavorativi). Premendo sull’icona si aprirà la maschera di ricerca nell’anagrafica delle Unità Locali.

Nomenclatore

2018-08-14_153414.png

Esistono diverse tipologie seguenti CLASSI a seconda del Settore di appartenenza, ma il Nomenclatore è in continua modifica e aggiornamento. I Settori previsti sono:

  • settore “Sicurezza Alimentare e Veterinaria”
  • settore “Igiene e Sanità Pubblica”
  • settore “PISLL”
  • settore “Medicina Legale”
  • settore “Medicina Sportiva”

Esistono poi CLASSI di pratiche a livello generale e trasversale a tutti i settori come ad esempio SUAP, Acquisizione Documentale, Attività Logistiche e Amministrative ecc…

Il Nomenclatore è il sistema di classificazione delle Pratiche. E’ una codifica su due livelli, la CLASSE e il TIPO. Il Nomenclatore può identificare un Prodotto Finito - Settore collegato alla pratica.

All’interno del Nomenclatore sono quindi contenute tutte le singole attività che potranno essere svolte all’interno del TIPO Pratica. Tali attività potranno essere Obbligatorie e/o Facoltative: dovranno essere concluse tutte le attività Obbligatorie per condurre a termine in modo corretto la pratica.

La CLASSE è una elenco di macro tipizzazione della pratica: per esempio “Controllo Ufficiale e Vigilanza PISLL”.

All’interno di questa CLASSE troveremo i TIPO Pratica seguenti:

  • Controllo cava per rischi lavorativi
  • Controllo in cantiere edile per rischi lavorativi
  • Controllo Ufficiale REACH/SDS/CLP
  • Controllo UL per rischi lavorativi
  • Emissione di Foglio di Prescrizioni su CNR di altro Ente in ambito PISLL
  • Indagine di igiene del lavoro
  • Intervento Interforze
  • Procedura sanzionatoria amministrativa in ambito PISLL
  • Procedura sanzionatoria penale in ambito PISLL
  • Provvedimento dell’Ingegnere Capo
  • Verifica struttura sanitaria privata

Il TIPO Pratica racchiuderà quindi tutte le attività codificate che potranno essere svolte. La Classe SUAP raccoglie i tipi di pratica provenienti dai comuni sul canale SUAP ed è da considerarsi una classe di transito. Le altre classi, potranno essere oggetto aggiornamento, come ad esempio le CLASSI della Sicurezza Alimentare e della Sanità Pubblica Veterinaria, che ad oggi risultato disattivate nell’applicativo “Pratiche”, ma saranno attive soltanto nell’applicativo di Settore Verticale “Sicurezza Alimentare e Veterinaria”. Vedi immagine a fianco a titolo esemplificativo.

Causale e Piano

2019-03-24_112619.png

Sono due campi che hanno una serie di valori prestabiliti  selezionabili dalle rispettive tendine.

  • La Causale classifica il possibile motivo che ha portato all'effettuazione dell'intervento a cui si riferisce la pratica oggetto di registrazione;
  • Il Piano identifica in taluni casi Piani di intervento coordinato su determinati settori produttivi o ambiti che raccolgono diverse tipologie di azioni e interventi spesso rappresentai e registrati nel sistema da più tipologie di pratiche.

Responsabilità del Procedimento e del Provvedimento

La funzione di seguito descritta che consente la selezione e l'individuazione del Responsabile del Procedimento e del provvedimento deve essere stata specificatamente abilitata nel profilo applicativo dell'operatore, altrimenti la visualizzazione dei pulsanti di seguito descritti è preclusa.

Il Responsabile di una UO e coloro che sono stati individuati come vice-responsabili nella scheda di configurazione della UO stessa, hanno la possibilità di accedere in modifica ai contenuti della testata e di procedere liberamente all'assegnazione delle pratiche, alla modifica degli operatori, alla variazione del Responsabile del Procedimento e/o del Provvedimento indipendentemente dal fatto che siano o meno tra gli operatori di quella pratica.

La modifica delle responsabilità del procedimento e/o del provvedimento deve comunque essere accompagnata dall'abilitazione nel profilo applicativo delle specifiche funzioni.

Vedi anche scheda di approfondimento: Responsabili e Collaboratori

2018-08-14_105754.png

Nella parte degli Identificatori della Pratica Viene individuato il:

  • Detentore: che è colui che detiene in un certo periodo di tempo la pratica e ne coordina l'esecuzione. La detenzione può essere passata da un soggetto ad un'altro e viene storicizzata. Il Detentore può anche essere soggetto diverso dal Responsabile del Procedimento e del Provvedimento per quela pratica
  • Operatori: sono coloro che Operano sulla pratica a vario titolo e fra loro è anche presente il Respondsabile del Procedimento e/o del provvedimento. Per coloro che hanno i permessi di assegnazione del responsabile del procedimento e del provvedimento, la maschera di gestione degli operatori consente anche di individuare le due figure che sono previste per ogni procedimento amministrativo.

2018-08-14_110451.png

La pratica è composta da una serie di elementi (nodi) ognuno con specifiche informazioni:

OGNUNA DELLE VOCI SOPRA RIPORTATA VIENE DESCRITTA DA UNA SPECIFICA SCHEDA CHE NE RACCOGLIE GLI ELEMENTI ESSENZIALI.

LE VOCI SOPRA ELENCATE SONO LINK AUTOMATICI ALLA RISPETTIVA SCHEDA

Cliccando su 2018-08-14_110552.pngé possibile aprire la maschera di scelta che comprende anche i pulsanti di selezione delle operazioni di Responsabile del Procedimento e del provvedimento.

In questo modo è possibile assegnare il ruolo o modificarlo rispetto a quanto già assegnato.

L'individuazione delle figure comporta l'aggiornamento della testata della pratica nella parte bassa della stessa in cui sono riportati i responsabili in chiaro con nome e cognome

2018-08-14_110907.png

Completata la compilazione della testata della pratica che raccoglie tutte le informazioni essenziali che consentono a definire il procedimento amministrativo è possibile dopo il Salvataggio passare al contenuto specifico del contenuto della pratica che si presneta come nell'immagine sotto riporta.

2018-08-14_111348.png

Pratiche in Collaborazione

L'utilizzo di questa possibilità consente di affiancare alla normale gestione della pratica riferita alla UO a cui si è assegnati, la possibilità di creare pratiche per altre Unità Organizzative ma limitatamente a quelle che in ambiente di amministrazione sono state individuate come UO collaboratrici. Questo consente di soddisfare l'esigenza di poter aprire pratiche intestate alla UO con cui si collabora pur NON essendo configurati come operatori di quella UO.

NuovaPratica.png

Pertanto in fase di inserimento di una Pratica, il sistema propone all'operatore una "Nuova Pratica" (registrazione standard), caratterizzata da:

  1. un Presidio tra quelli in cui l'operatore è abilitato a operare;
  2. una UO tra quelle collegate al Presidio scelto in cui l'operatore è abilitato a operare.

Questa modalità è quella tradizionalmente utilizzata da tutti gli operatori e viene proposta di default nella creazione delle pratiche.

NuovaPraticaInCollaborazione.png

In alternativa l'operatore può scegliere di inserire una "Nuova Pratica in Collaborazione", caratterizzata da:

  1. una UO in cui l'operatore è abilitato a operare che prevede una o più UO-Collaboratrici (denominata Mia UO);
  2. un Presidio tra quelli collegati alle UO-Collaboratrici della Mia UO; 
  3. una UO tra le UO-Collaboratrici della Mia UO collegate al Presidio scelto.

In una Pratica in Collaborazione:

  • il Detentore della pratica può essere un Collaboratore o un Operatore della pratica;
  • il Collaboratore di una pratica può essere selezionato come Responsabile del  Provvedimento / Procedimento.

Smistamento e assegnazione delle pratiche SUAP

All'arrivo di una notifica viene automaticamente generata una pratica collegata alla notifica stessa.

Per aspetti specifici sulla consultazione delle PRATICHE consultare la sezione specifica del manuale cliccando QUI.

Filtro delle pratiche per zona

Nella griglie delle pratiche SUAP e' possibile filtrare per la zona del comune mittente della notifica.

Il filtro e' presente nel pannello a destra della griglia:

1574323601169-872.png

Durata del procedimento

Su tutte le griglie delle Notifiche SUAP viene mostrata in evidenza la data di presentazione della notifica al SUAP e calcolati automaticamente i giorni trascorsi complessivamente dall'avvio del procedimento. Questo consente un maggiore controllo rispetto ai tempi previsti di svolgimento delle procedure in base all'istanza presentata. 

Sulla sinistra è possibile utilizzare il filtro per selezionare i procedimenti per i quali siano trascorsi un numero di giorni maggiore o uguale al valore inserito.

1574577666466-880.png

Pratica SUAP

La pratica è sempre della classe SUAP per le seguenti tipologie:

1581319632219-465.png

Per la pratica generata non è possibile modificare la Classe. La pratica di tipo SUAP, nelle varie tipologie riportate a fianco, deve essere utilizzata  per gestire l'istruttoria sulla documentazione pervenuta e l'aggiornamento anagrafico. Nel caso in cui si debba procedere ad eventuali altre attività come ad esempio un controllo ufficiale, dovrà essere aperta una pratica collegata a quella SUAP nello specifico ambito e classe di competenza.

Alle tipologie riportate a fianco sono stati aggiunti, sempre nella classe SUAP, tutte le tipologie di parere in modo che l'operatore che assegnatario della pratica possa selezionare la tipologia specificatamente prevista senza dover ricorrere alla pratica collega che rimane soltanto nel caso in cui vengano disposti controlli ufficiali o altra tipologia di pratiche di diverso genere.

Per maggiori dettagli vedi scheda di Riordino pratiche SUAP

Per la creazione della PRATICA COLLEGATA, è stata predisposta una  funzione che consente di aprire rapidamente una nuova pratica reciprocamente collegata a quella da cui si parte, mantenendo per questa sia il destinatario che gli operatori individuati.

La pratica deve essere quindi smistata come tale (Classe SUAP) alla UO competente.

Sarà l'operatore che l'ha in carico che può:

  1. Selezionare una tipologia di parere tra quelli presenti nell'elenco della Classe SUAP per l'emissione di un Parere, Autorizzazione o altro provvedimento previsto
  2. Creare una nuova pratica collegata a quella SUAP, che comunque deve essere conclusa nel suo iter istruttorio, per gestire tipologie di procedimenti diversi ma collegati alla notifica SUAP (P.es. Controllo Ufficiale) ;

(Vedi immagine sotto riportata). In questo caso siamo nella sezione "Altre pratiche" della Sicurezza Alimentare.

2019-04-15_151114.png

Lo smistamento può essere effettuato:

  1. Partendo dalla notifica 239 - Da Smistare
  2. Partendo dalle pratiche - Da smistare

Una pratica di origine SUAP si distingue da una normale pratica per la presenza di due pulsanti aggiuntivi:

pulsantiSuap.png

Il pulsante pulsanteNotificaCollegata.pngpermette l'apertura della notifica SUAP che ha generato la pratica.

Il pulsante pulsanteDaSmistare.pngpermette, con una sola azione, di cambiare lo stato e l'ambito della pratica per renderla visibile al solo smistatore SUAP. Una volta confermata l'operazione la pratica non sara' piu' visibile tra le proprie pratiche. E' utile per riportare in fase di smistamento pratiche erroneamente smistate verso UO che non ne sono competenti.

Lo smistamento delle pratiche dal SUAP è particolare.

Consente infatti di smistare la pratica lasciando VUOTO il destinatario della stessa ma SOLO se lo stato della pratica e' uno dei seguenti:

  • DA SMISTARE
  • DA ASSEGNARE
  • ASSEGNATA

Lo smistamento puo' essere fatto sia dalle Notifiche 239 che dalle Pratiche:

  • Dalla notifica e' possibile aprire la corrispondente pratica.
    • In questo caso e' possibile smistare alla UO di riferimento per la tipologia di Attività Economica senza necessariamente individuare il destinatario della pratica che potrà rimanere "vuoto"
  • oppure direttamente dalla Pratica.

Accedendo quindi alla pratica collegata alla notifica è possibile smistarla alla UO competente.

Con la storicizzazione delle variazione delle Uo e dei relativi responsabili sono state rese disponibili  in fase di smistamento delle pratiche, solo le UO attive alla data di smistamento e territorialmente competenti sul Comune che ha inviato la pratica.

Avvicinandosi al concetto dello smistamento di primo livello che già avviene nel protocollo, le UO rese disponibili per lo smistamento della pratica (pratica da smistare),sono tutte le UO competenti a prescindere dal fatto che l'agente che sta effettuando l'operazione abbia o meno le UO tra quelle a lui assegnate.

L'operatore che procede allo smistamento deve inoltre:

  • Procedere alla chiusura del detentore della prativa e inserire come nuovo detentore generalmente il Responsabile della Uo di destinazione;
  • Lasciare nella pratica solo gli operatori previsti;
  • Modificare l'AMBITO della pratica in modo che la stessa sia visibile nella sezione "Altre Pratiche" nell'applicativo specifico:
    • Sicurezza Alimentare
    • PISLL
    • IPN
    • .....

Il destinatario della pratica è vincolato alla notifica che è stata inviata e quindi deve essere reso coerente con quanto inserito dall'utente nella pratica SUAP quantomeno nella fasi successive allo smistamento se vengono adottati gli accorgimenti sopra illustrati.

Destinatario della Pratica - Errori in notifica non rilevabili dal sistema

Sulla base di quanto descritto precedentemente in merito alle persone fisiche e giuridiche collegate alla notifica, il destinatario viene coerentemente impostato.

Vi sono notifiche in cui il sistema pur non evidenziando errori formali, la notifica ha degli errori che possono essere evidenti all'esame approfondito dei dati e della documentazione allegata.

Pertanto è possibile classificare in maniera particolare queste notifiche per adottare sulle stesse provvedimenti adeguati.

Nella parte bassa della notifica è quindi presente una sezione specifica in cui indicare il problema presente. Il campo è sempre pre valorizzato alla voce "Nessun Problema Presente"

2018-10-10_103656.png

La tendina disponibile mostra una serie di valori di classificazione possibili.

2018-10-10_104132.png

Problemi gravi

Nel caso venga selezionato nella tendina di cui all'immagine soprastante uno dei seguenti problemi:

  • Proposta di respingimento
  • Non di competenza del dipartimento di prevenzione
  • Non di competenza della ASL

la corrispondente riga diventa di colore arancione:

Screenshot_20181102_185703.png

Vengono inoltre rimossi tutti i controlli presenti normalmente nella notifica. Questa azione ha fondamentalmente due conseguenze:

  1. La selezione del destinatario puo' essere fatta solo a partire dalla pratica (sara' possibile selezionare come destinatario qualunque anagrafica si voglia senza vincoli alcuno)
  2. Viene selezionato automaticamente uno specifico tipo pratica NON MODIFICABILE

Nel caso si voglia riabilititare i normali controlli che vengono fatti nella notifica e' sufficiente selezionare "Nessun problema" o uno dei problemi non gravi.

Questa azione comportera' l'annullamento dell'attuale destinatario della pratica e la riabilitazione del tipo pratica.

Non e' possibile riabilititare i controlli (e quindi selezionare un problema non grave) se la pratica risulta avere una data fine o e' tariffata.

 

2018-10-06_120933.png

Per tutte le tipologie di pratiche che devono gestire il rilascio di pareri interdisciplinari con la collaborazione di operatori di altre UO si suggerisce di NON modificare l'AMBITO della pratica e di lasciare quello predisposto dal sistema "Notifica SUAP".

In questo modo la pratica sarà visibile e gestibile da tutti gli operatori coinvolti all'interno del modulo Dipartimentale delle pratiche e non corre il rischio di essere visibile solo da una applicativo di settore. 

2018-10-10_100857.png

schedaSuap.png

 

Tags:
Creato da Paolo Bruno Angori il 2018/09/14 11:52
Consorzio Metis
1.0